Taormina – Il comprensorio turistico sarà blindato dalla vigilia di Pasqua e fino al lunedì dell’angelo. Il vice questore, Fabio Ettaro, sta predisponendo una vera e propria cintura di protezione di un territorio dove si ha la naturale predisposizione all’accoglienza. Questa volta, però, per la prima volta dopo anni ed anni, sarà effettuato u a particolare vigilanza, non per garantire la sicurezza all’esercito del “mordi e fuggi” ma per evitare che si possa diffondere il virus magari durante un’allegra giornata passata davanti la graticola. Niente, dunque, giornata in campagna o al mare, ma tutti a casa. Il piano delle forze dell’ordine è semplice e sarà, probabilmente, efficace. A scoraggiare i soliti furbetti. Al lavoro saranno oltre ai poliziotti del commissario di piazza San Domenico de Guzman anche i carabinieri della compagnia di Taormina, diretti dal capitano, Arcangelo Maiello ed i finanzieri coordinati dal comandante, Angelo Schillaci. In questo grande servizio per evitare gli spostamenti sono stati coinvolti anche i corpi della Polizia locale di: Taormina (guidati dal comandante, Agostino Pappalardo), Giardini Naxos (Alfio Lo Cascio), Letojanni (Alessandro Molteni) e Castelmola (Giorgio Raneri). In sostanza si cercherà di evitare al massimo, passeggiate al mare, picnic, tavolate in compagnia, brindisi e tutto quello che faceva parte delle giornate di festa. Chiusi anche i negozi di generi alimentari. I controlli, dunque, saranno messi in atto sulla costa nel tratto compreso tra Letojanni e Giardini Naxos nei punti nevralgici del traffico. Sulla zona a monte della zona di Taormina e Castelmola verranno controllate le principali arterie che conducono nelle residenze di campagna degli abitanti delle municipalità interessate al servizio. Sulle alture esistono, infatti, numerose amene villette che non potranno essere raggiunte per qualsiasi motivo. Spesso le giornate di festa erano anche l’occasione per qualche piccola manutenzione che dovrà essere, dunque, rinviata. Si passerà dal gran pienone degli anni passati al deserto programmato per evitare la diffusione del morbo che tante vittime sta mietendo. Cause di forza maggiore stanno imponendo uno spiegamento di forze necessario ad evitare comportamenti al momento considerati estremamente pericolosi. Annullate, ad esempio, anche le processioni del venerdì Santo, che specialmente a Taormina, erano particolarmente suggestive e sentite. Si spera, comunque, che questo coprifuoco non prosegua per lungo tempo. Sarà necessario che i contagi scendano di molto per tornare ad una normalità che è molto attesa da parte delle famiglie e del mondo dell’imprenditoria locale che ha sempre fatto dell’accoglienza il suo cavallo di battaglia. Si attendono i prossimi mesi per vedere ancora la luce in un comprensorio, magari, pieno di gentili ospiti. Mauro Romano