Patrimonio Sicilia: “Recuperare il tracciato ferroviario Alcantara – Randazzo o trasformarlo in una greenway”

0
1099

Taormina – “Recuperare il tracciato ferroviario in disuso Alcantara – Randazzo o trasformarlo in una greenway pedonabile e ciclabile”. È questa la proposta di Eddy Tronchet, presidente di “Patrimonio Sicilia”, sodalizio ambientalista. Com’è noto il percorso venne costruito tra il “ventennio” ed il dopoguerra. Secondo quanto pensato da Tronchet la Regione siciliana potrebbe reperire i finanziamenti adeguati per il ripristino della tratta ferroviaria. “Va aggiunto – sostiene il massimo rappresentante dell’associazione – che nell’ambito del raddoppio ferroviario Messina-Catania, Il Ministero dell’Ambiente ha imposto il ripristino della ferrovia Alcantara – Randazzo, che prevede la permanenza in esercizio della stazione di Taormina – Giardini. Se il progetto fosse realizzato, segnerebbe un importante cambio di marcia per lo sviluppo turistico della Valle dell’Alcantara”. Secondo Tronchet, che svolge anche l’attività di guida turistica, il treno è un mezzo di trasporto molto apprezzato dalla clientela straniera. “Tuttavia – prosegue – qualora le nostre rappresentanze politiche non fossero adeguate al compito e  perdessero questa rara opportunità, sarebbe indispensabile prevedere un piano “B”. La soluzione alternativa non potrebbe prescindere, appunto, da un progetto di una greenway adibita alle attività pedonali, ciclistiche, ippiche ed altro”. Il percorso è già dotato di peculiarità che potrebbero suscitare interesse in possibili visitatori. Lungo la vecchia ferrovia, infatti, vi sono numerosi fabbricati esistenti, 8 gallerie e 13 viadotti storici, vere e proprie opere d’ingegneria del ventesimo secolo, ben inseriti nel paesaggio della valle. “In attesa che si giunga ad una soluzione per la migliore fruizione di questo percorso – conclude – è anche pronta una proposta di itinerario lungo la possibile e forse auspicabile “Greenway Alcantara – Randazzo”. L’intera via, di oltre 37 chilometri, potrebbe essere percorsa a piedi, considerando anche alcune soste per la visita dei centri storici. Ovviamente saranno necessari più giorni. Sarà bene prevedere  pernottamenti nelle varie località dove esistono diverse strutture ricettive”. La velocità media di marcia su di una via ferroviaria ancora munita di binari è di 2-3 km I’ora. Ad esempio la distanza Alcantara/Trappitello – Francavilla di 17,5 km, potrà essere percorsa in circa 7/9 ore a seconda del proprio ritmo. Ci si dovrà dotare, comunque, di torcia per attraversare, ad esempio, le gallerie. Come punto di partenza il luogo più idoneo per la partenza del percorso potrebbe essere, appunto, la frazione taorminese di Trappitello. Da qui diverse stradine conducono direttamente sulla ferrovia dismessa. Un possibile “sogno naturalistico” questo in attesa di un piano definitivo di cui si parla da tanto tempo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here