Taormina – “La notte dei lunghi coltelli” è finita a…sorpresa. Alla fine, sulla composizione delle due liste a sostegno della sua candidatura a sindaco ha deciso, da autentico factotum, Cateno De Luca. Si è consumata una frattura, quasi insanabile, con il gruppo di Mario D’Agostino. Sul palco sono saliti in 27 quanti cioè hanno aderito al suo progetto politicio e precuisamente: Carmelina Bambara, Carmelo Bartolotta, Salvo Brocato, Gaetano Campisi, Elisa Cappello, Chiara Carella, Salvo Cilona, Giuliana Colavecchio, Pinuccio Composto, Alessandra Cullurà, Omar Curcuruto, Alessia De Francesco, Lucia Esposito, Giorgia Falanga, Claudio Giardina, Antonino Gullotta, Jenny Gullotta, Laura Gullotta, Pietro La Pica, Luca Manuli, Elena Martorana, Giacomo Mendolia, Mario Quattrocchi, Vittorio Sabato, Jonathan Sferra, Giuseppe Sterrantino e Salvatore Strano. Ne mancano 5 per completare le due liste. Alla fine della riunione di venerdì, un gruppo consistente dal punto di vista politico, ha detto addio al progetto De Luca. “C’era chi voleva manovrare da dietro le quinte – ha detto De Luca – per creare una maggioranza trasversale che mi condizionasse una volta eletto sindaco, in modo da determinare le nomine e dettare l’agenda politica. E dire che erano stati accolti tutti bene ed il loro segnale pubblico di dimettersi dalle cariche che ricoprivano era stato definito nobile, ma non potevano pretendere che persistesse l’andazzo politico degli ultimi lustri. Prima viene il progetto, si chiude il quadro delle candidature e poi si pensa alle cariche, prerogativa, quella del conferimento, che è del sindaco. Venerdì notte tutto è stato più chiaro. Non accetto compromessi e non mi metto nelle mani di queste persone”. Stando alle indiscrezioni sono almeno sei quanti hanno rotto con De Luca e precisamente: Lucia Gaberscek (che per oltre quattro anni ha ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio), Andrea Carpita (ex assessore), Manfredi Faraci (consigliere), Giuseppe Lo Turco (delegato per la frazione Mazzeo), Andrea Raneri ed Eddy Tronchet. De Luca, come in un triller a puntate, nel suo stile classico che tende a creare suspense, farà i nomi in un prossimo comizio. Ha poi anticipato che uno dei temi caldi sarà il dissesto finanziario. Si annuncia, dunque, la battaglia tra il “professore” e lo “straniero” così come ha anticipato proprio lui. Ma adesso chi si piglierà i transfughi?