La poesia del fiordaliso di Taormina riscoperta dallo storico Franz Buda

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1942

Taormina – La nobile città di Taormeniun da sempre viene chiamata la Perla dello Ionio invece dovrebbe essere intesa come“la Collana di Perle dello Ionio” rispondente al suo straordinario patrimonio storico culturale ed ambientale da tutti apprezzato. Anche nelle giornate di sole che ottobre ha regalato ha incuriosito il suo fiore. Tra le bellezze naturali ci piace ricordare il Fiordaliso di Taormina della famiglia delle Centaure, avente il nome scientifico della città antica “ Centaurea Tauromenitana “unicamente presente nei pendii delle rocciose colline. E’una pianta selvatica che porta sul ciuffo a calice un fiore giallo e nasce nel me- se di giugno sulla cresta rocciosa che da Capo Taormina sale verso Castelmola mola fino alle cime di Monte Ziretto, MonteVenere, Monte Lapa e Monte Pernice. La Centaurea Tauromenitana è stata scoperta dal botanico Giovanni Gussone nello stesso periodo in cui fu costruita la Porta Ferdinandea oggi Porta Messina, inaugurata nel 1806 da Federico II di Borbone il quale in tale occasione regalò alla Città l’incantevole baia dell’Isola Bella. Il biologo dopo essere stato nominato primo botanico della Corte Borbonica inserì la”Centaurea Tauromenitana” nel catalogo conosciuto in tutto il mondo.Bisogna dire che la Centaurea Tauromenitana non è purtroppo conosciuta da residenti e turisti ma ciò è dovuto dal fatto che allo stato è impossibile trovarla ed ammirala stante la carente agibilità dei percorsi pedonali composti da una rete di sentieri, viuzze, scalinate e trazzere medievali che un tempo offrivano una stupenda e decorosa viabilità personale. Oltre alla gestione ordinaria l’amministrazione pubblica dovrebbe con opere e mezzi meglio valorizza sia il patrimonio storico culturale che paesaggistico ed in particolare quello collinare ove vive e fiorisce la Centaura Taurormenitana una delle perle di Taormina. Franz Buda

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