Taormina – Si va avanti per dotare sempre più la cittadina turistica di strutture scolastiche sempre più efficienti. A valere sui fondi Pnrr, appunto, sono stati finanziati due asili nido al comune uno al centro e l’altro nella popolosa frazione di Trappitello. “Il sistema Futura del ministero dell’Istruzione – ha riferito il sindaco, Mario Bolognari – ha pubblicato l’elenco delle opere ammesse. L’asilo nido di Taormina centro è una nuova costruzione per un milione 611mila euro ubicato nella zona Decima-Chiusa, mentre il piano per l’asilo nido di Trappitello prevede la demolizione e ricostruzione di un edificio in via Santa Filomena per un importo di un milione 290mila euro. A suo tempo ci erano state fatti dei rilievi sui progetti presentati, ma abbiamo risposto efficacemente e sono stati approvati. Ringrazio i tecnici che hanno lavorato giorno e notte per raggiungere questo risultato e l’assessore Francesca Gullotta che ha voluto queste sue opere con grande determinazione”. Insomma, grazie alla misura che promette fondi a seguito dei lunghi anni della pandemia si potrebbe avviare un’autentica rivoluzione del vetusto impianto scolastico della cittadina turistica. Come si ricorderà, sempre con Fondi Pnrr, è stata già finanziata demolizione e ricostruzione della scuola di Mazzeo per un milione 800mila euro. È stata definitivamente accolta, infatti, la richiesta di finanziamento del progetto di ristrutturazione nello stesso sito, del plesso scolastico “Raffaele Fresta”, ubicato, nella centrale via Appiano del borgo marino. Il finanziamento proviene dai fondi Pnrr. La progettazione esecutiva, dovrà essere pronta entro il 10 luglio 2023 e la conclusione dei lavori, invece, dovrà avvenire entro il 31 marzo 2026. Ben diverso è l’iter per il ripristino della storica scuola Vittorino da Feltre ubicata nel cuore di Taormina. In questo caso, di recente, Il consiglio comunale ha approvato, la cosiddetta “somma urgenza” per la messa in sicurezza dei solai pericolanti della scuola dove è stato aperto un cantiere fermo ormai da anni. Bolognari, in proposito, ha, di recente, chiesto aiuto ai deputati messinesi, per interessarsi del caso.