Taormina – “Al via i licenziamenti nelle strutture ricettive e commerciali del comprensorio turistico”. A riferirlo è stato il sindacalista, Pancrazio di Leo, ai vertici da anni della Fisascat Cisl. “Stiamo vivendo nelle nostre sedi – prosegue Di Leo – giornate molto intense per accogliere le procedure relative alla possibilità di accedere all’indennità di disoccupazione. Stando ad una stima approssimativa penso che almeno il 30% dei circa diecimila impiegati nel comparto turistico del comprensorio non abbiano più la possibilità di lavorare. E l’emorragia proseguirà anche nei prossimi giorni. Gran parte delle strutture alberghiere chiuderanno i battenti in queste settimane. In ogni caso, malgrado la stagione degli arrivi fortunatamente lunga, quanto questi lavoratori percepiranno di indennità non sarà sufficiente per superare l’Inverno e magari raggiungere il periodo di marzo quando, speriamo, si dovrebbe riaprire il periodo degli arrivi”. Insomma, malgrado il fatto che quasi fino a ieri, si poteva ancora andare al mare in spiaggia sotto l’ombrellone, si prospetta tempesta nel settore lavorativo taorminese al pari degli anni passati, compresi quelli prima della pandemia. “Chiederemo – ha inoltre annunciato Di Leo – la convocazione di un tavolo tecnico all’amministrazione comunale. Spesso le nostre richieste negli anni passati non sono state per nulla ascoltate. Si spingeva nel senso di dare agevolazioni alle imprese che rimanevano aperte in Inverno. I lavoratori, infatti, vogliono lavorare tutto l’anno. Non possono sopravvivere nei mesi avvenire con sussidi che per tutti il periodo di disoccupazione magari raggiungono anche poco meno di mille euro. Urge, dunque, sedersi ad un tavolo per avviare una discussione generale che vada nella direzione di un movimento il più esteso possibile anche perché se dovesse rimanere aperta solo una parte, abbastanza consistente, delle strutture ad indirizzo turistico, allora si potrebbe dare una prospettiva importante a chi ha voglia di proseguire ad impegnarsi nell’industria dell’ospitalità”. Insomma, malgrado il fatto la stagione turistica sia stata, quest’anno, abbastanza soddisfacente si ripropone lo scenario di quella stagionalità che attanaglia da tempo immemorabile le stazioni turistiche siciliane come quelle del calibro di Taormina. Si vedrà, nei prossimi giorni, se la richiesta del sindacato sarà accolta dal governo di Palazzo dei Giurati.