Palermo – Avviata raccolta firme a sostegno delle zone rosse siciliane dimenticate dal governo Conte. “Apprendiamo con grande rammarico – si legge in una nota – che i 4 paesi siciliani dichiarati zona rossa non sono stati inseriti tra quelli ritenuti meritevoli di aiuto economico (200milioni di euro); evidentemente per il governo non tutte le zone rosse hanno la stessa importanza e le stesse necessità. 40 giorni di lockdown sono serviti solo a contare contagiati, ricoverati e morti? Ci sono anche state le attività bloccate, il lavoro andato perduto e la sofferenza dei cittadini chiusi in casa, che non sono, invece, stati sufficienti a far in modo che i comuni di Agira, Salemi, Troina e Villafrati, colpiti virulentemente dall’epidemia covid-19, venissero inseriti tra quelli bisognosi d’aiuto alla stessa stregua dei comuni del Nord. Insomma, i nostri morti, i nostri malati e le nostre comunità si accontentino delle lacrime e del dolore provato e subiscano in silenzio perché la loro chiusura per quarantena non merita alcun ristoro economico.
Bene, o meglio Male. Noi cittadini non vogliamo subire silenti tali ingiustizie e per questo intendiamo civilmente protestare con una raccolta di firme da offrire al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro per il mezzogiorno ed a tutti quei Parlamentari, figli della nostra terra o che in essa hanno trovato consensi, e che, pertanto, hanno l’obbligo politico e, soprattutto, morale, di tutelare l’interesse della Sicilia e dei Siciliani presentando immediatamente un emendamento al Decreto Rilancio che preveda misure economiche per i nostri comuni pari a quelle delle altre zone rosse”.