Da Caltagirone a Taormina, quando la buona sanità rende felici i pazienti

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Taormina – La buona sanità cammina anche al tempo del Coronavirus. Lo dicono tanti pazienti che sono contenti dell’operato dei medici, che malgrado il virus sono costantemente in attività al servizio di chi soffre di altre patologie. “Si parla spesso di malasanità – scrive, appunto, Orazio – ma io vorrei portare all’attenzione un caso di buona sanità, anzi eccellente. Ho 80 anni, ma mi sento ancora giovane ed attivo. Nel 2016 mi fu diagnosticato presso l’Ospedale di Caltagirone un tumore della prostata. Avevo una Psa alto. Una mazzata. Pensavo fosse arrivata la fine per me. Pensavo a mia moglie ed ai miei figli. Invece poi mi prese in cura il Dr. Riccardo Castro, urologo, che mi rassicurò subito. Non lo dimentico mai quel giorno. Sembra oggi. Il Dr. Castro, che adesso lavora presso l’ospedale “San Vincenzo” di Taormina – da allora mi segue sempre, non mi abbandona mai. E’ sempre disponibile con me e mi indica la strada, la terapia, col suo modo di fare gentile e puntiglioso.Secondo me un’eccellenza per la nostra Regione.Gli dico ogni volta che lo vedo come dovrei sdebitarmi. Lui mi risponde sempre: “Mi deve volere bene”. Ecco, oggi mi voglio sdebitare (per quel poco) così come sto facendo. Scrivendo pubblicamente”.

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