Taormina – Una folla commossa ha salutato, Mariella Benedetto, chirurgo in pensione di settantasette anni, strappato alla vita da un fatale incidente avvenuto a Letojanni al termine della festa di compleanno del nipotino. Le esequie, che si sono tenute in una gremitissima chiesa di San Nicolò di Bari, sono state officiate dal parroco, Carmelo Lupò ed il cappellano dell’ospedale “San Vincenzo”, Francesco Venuti. “L’insensatezza della vita – ha detto, durante la cerimonia, Lupò – ha offuscato il Natale della comunità. Siamo contro la presenza di Erode nella nostra esistenza. Tra le tante eredità che lascia la dottoressa Benedetto, soprattutto, semplicità e sorriso che ha saputo offrire alla sofferenza dei suoi pazienti. Prerogative queste che portiamo tutti nel cuore. Molte storie non hanno spiegazioni, ma il significato lo da, certamente, l’eternità. Speriamo che la nostra cara defunta sia accolta nel Paradiso”. Il parroco ha fatto presente anche la sofferenza della famiglia della conducente dell’auto che ha provocato il fatale incidente, comunque, una mamma assolutamente a modo. Lupó ha ricordato anche la vicenda dell’imprenditore di Mazzeo, che sempre, a causa di un incidente, verificatosi mentre era alla guida della sua moto a Calatabiano, si trova ricoverato al Cannizzaro di Catania. “Ringraziamo Mariella – ha detto, poi, al termine del suo intervento, Ernst Fichera, amico di famiglia – per tutto quello che ha dato a tutti noi”. Una cerimonia, dunque, realmente commovente, che ha significato, tangibilmente, la vicinanza alla famiglia del caro amico, Dino Papale, marito di Mariella ed ai figli, Carlo e Barbara. Alla messa ha preso parte gran parte della comunità taorminese ed oltre. Nella chiesa si poteva notare numerose personalità politiche e culturali della “Perla” tra cui il sindaco, Mario Bolognari. All’uscita dalla chiesa il feretro è stato salutato da un lunghissimo applauso. Poi la salma è stata tumulata al cimitero di via Porta Pasquale.