Taormina – I vertici dell’Asp rispolverano il vecchio progetto di realizzare nuovi parcheggi per l’ospedale “San Vincenzo”. Al di sopra di essi dovrebbe essere costruita anche un’elipista. Il tutto è emerso al termine di una riunione tecnica che si è svolta presso la direzione generale dell’azienda sanitaria di Messina, convocata dal Commissario Straordinario, Paolo La Paglia, alla quale hanno partecipato il Direttore Sanitario Dott. Sindoni, il Direttore dell’Ufficio Tecnico Ing. Trifiletti, Il Direttore dell’Ufficio Patrimonio Dott. Frassica, e il Direttore del Dipartimento Amministrativo Dott. Munafò. “Abbiamo passato in rassegna – ha annunciato il Commissario La Paglia – le possibili soluzioni per fornire l’ospedale di un piano parcheggi definitivo e di una pista per l’atterraggio di elicotteri, di cui a Taormina, ormai da troppo tempo, c’è grande necessità. Tramite l’innovativo strumento del Project Financing – continua il funzionario – in un’area accanto l’ospedale, che è stata da poco acquisita al patrimonio aziendale, è possibile realizzare un parcheggio multipiano per 350 posti macchina collegato con percorsi coperti all’ingresso dell’ospedale, la struttura sarà dotata di una “piastra” da utilizzare come moderna pista di atterraggio per gli elicotteri e conterrà al suo interno una grande sala conferenze e un’adeguata sala ristorazione”. Si parla, nuovamente, di uno studio di fattibilità che era allo studio da tempo, che procederà in stretta sinergia con l’Assessorato Regionale alla Salute. Il piano prevede anche la ricognizione di finanziamenti già assegnati e non ancora utilizzati previsti per opere infrastrutturali, ai fini di decidere quale progettualità mettere in campo per dotare in tempi relativamente brevi il nosocomio di contrada Sirina dei posti macchina adeguati alla crescente richiesta di prestazioni sanitarie di eccellenza. Il tutto nasce, per quanto riguarda l’elipista, tra qualche perplessità visto che, al tempo del sindaco, Mauro Passalacqua, nell’area dove dovrebbero atterrare i velivoli, ubicata al di sopra del complesso sanitario, è stata effettuato anni fa un sopralluogo dell’Enav che considerò la zona non idonea perché troppo vicina alla montagna. Lo ha ricordato lo stesso ex sindaco che, comunque, spera che questo problema possa essere, magari, superato. Intanto come elipista di emergenza, continua ad essere adoperata quella della piscina comunale di contrada Bongiovanni.