Messina – Sarà Mauro Scimonelli il commissario dell’Assemblea Territoriale idrica di Messina che raccoglie i 108 comuni della provincia di Messina e nella quale la città capoluogo ha un ruolo preminente. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente dell’Ati, Orlando Russo. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha dato, appunto, al funzionario un particolare incarico. “Dovrà – precisa proprio Russo – provvedere, in via sostitutiva, alla redazione ed aggiornamento del piano d’ambito relativo a questo progetto. In ogni caso ricordo che numerose comunità dovranno passare il servizio idrico proprio all’assemblea territoriale”. Com’è noto proprio l’attuale sindaco di Castelmola Russo, eletto Presidente dell’Ati a giugno 2019 in sostituzione del sindaco di Mistretta decaduto per lo scioglimento per mafia di quel comune, si sta battendo per la riorganizzazione della ambito territoriale. “Ogni comune che comunque – sottolinea Russo – dispone della possIbilità di approvvigionamento, in proprio, dell’acqua, grazie alle sorgenti che si trovano nel proprio territorio, può, ad esempio optare per non aderire. Ma esistono comunità come quelle del Taorminese che dovrebbero aderire”. Si parla di una situazione che vede la possibilità di far rientrare in un sistema complesso anche la depurazione delle acque fognarie. Il Commissario, dunque è chiamato ad aggiornare il piano d’ambito ed avrà tempo fino al 31 luglio per stilare il progetto, mentre i comuni avranno 30 giorni di tempo per approvarlo. Si apre, dunque, uno scenario diverso sul futuro nella ex provincia peloritana su come gestite un servizio fondamentale. Certo il nuovo mastodontico complesso dovrebbe immettere innovazioni su come curare la distribuzione del prezioso liquido in un territorio molto intricato.