Taormina – Potrebbe aprire presto lo storico hotel San Domenico mentre i lavori di ristrutturazione stanno proseguendo anche in questi giorni. “Siamo stati convocati per il pomeriggio del 21 gennaio allo scopo di discutere degli standard occupazionali relativi all’hotel San Domenico”. Ad annunciarlo è stato il responsabile provinciale della Fisascat Cisl, Salvatore D’Agostino. A rispondere alle richieste di incontro sono i vertici del “Taormina hotel management srl” che si stanno occupando della questione contrattuale relativa a quanti prestavano servizio nella struttura alberghiera prima della chiusura per ristrutturazione. L’incontro, previsto per le 15, in una sede ancora da definire, fa aprire una speranza per i lavoratori dell’hotel che potrebbero presto rientrare a lavorare nella storica sede alberghiera taorminese. “Si prospetta – ha spiegato il segretario regionale aggiunto della medesima sigla sindacale, Pancrazio Di Leo – l’apertura dell’albergo per la stagione turistica 2020. Vi è, dunque, in ballo la posizione di 50 lavoratori, fermo restando che si parla di una struttura che potrebbe garantire, in futuro, una posizione lavorativa per, addirittura, 200 unità. Il nuovo albergo potrebbe riaprire in tutto o in parte con un aumento di personale notevole ed un incremento delle stelle della categoria garantita dall’offerta di servizi extra lusso. Ovviamente, si dovrà vedere, se saranno confermate queste voci”. Ed in effetti si parla da tempo del passaggio dell’hotel San Domenico ad una società alberghiera internazionale di super lusso. Intanto, in questi, giorni proseguono i lavori nella struttura a ritmo febbrile e non si sa, ad esempio, se il taglio del nastro potrebbe avvenire, addirittura, anche per il periodo pasquale. In particolare oltre ad un adeguamento delle stanze a standard di super lusso si sta realizzando una Spa destinata a clienti molto esigenti. La “Taormina Hotel Property srl”, sta, quindi, proseguendo i lavori di adeguamento che dovranno essere ultimati al massimo entro il 9 ottobre del 2021. L’aspettativa di tutti, ovviamente, è che invece il “San Domenico” possa riaprire prima tornando ad occupare quel ruolo centrale che la storia gli riconosce sia nell’ambito del turismo a Taormina che, in generale, in Sicilia. L’attesa è, soprattutto, quella dei lavoratori che stanno seguendo con trepidazione gli sviluppi della vicenda, sperando che i lavori arrivino a compimento al più presto. L’apertura della struttura ricettiva potrebbe garantire anche un incremento delle presenze turistiche. Taormina ques’anno, anche senza il San Domenico, comunque è proiettata a raggiungere il tradizionale tetto del milione di presenze.