Gli speleologi sul “tetto” di Sicilia per stare più vicini all’amico Santi Cutuli

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Taormina – Gli speleologi del comprensorio turistico ed etneo hanno ricordato la figura dello scomparso Santi Cutuli da cui è partita la scintilla che ha coinvolto tanti appassionati alla cultura dei reconditi misteri della Terra.  “In una infuocata giornata di primavera – ha raccontato il prof. Manlio Passalacqua – un piccolo drappello di vecchi amici, accomunati da un profondo amore per la natura e la montagna, ha voluto ricordare un uomo che, per loro, è stato più di un compagno di avventura. Pochi “superstiti” del Gruppo Grotte Giarre e del Gruppo Grotte Luce di Taormina, sodalizi fondati tra gli anni 70 e 80 del secolo scorso, e ormai relegati quasi nel dimenticatoio collettivo, hanno celebrato e “festeggiato” sull’Etna uno dei loro  fondatori e di certo  un mentore, scomparso purtroppo tre anni orsono. Santi Cutuli, geologo, docente, padre, amico. Uomo energico, poliedrico, dai molteplici interessi, figura carismatica che ha avvicinato al mondo della montagna e della speleologia giovani di tutta la riviera ionica, in tempi in cui solo pensare a certe attività era davvero considerato a dir poco temerario e audace. Intelligenza viva e fertile, ha saputo vedere così lontano in quei lontani anni 70, da concepire, fondare e portare avanti con successo un sodalizio che ha operato per anni nei settori dell’esplorazione scientifica del mondo sotterraneo, della montagna e dell’avventura in generale, per almeno 20 anni. Uomo che sapeva gioire anche solo nel potere trasmettere e replicare le proprie passioni e le proprie conoscenze a chi se ne mostrasse interessato. Gli amici di Santi lo hanno ricordato con una passeggiata lungo i sentieri della sua montagna, e con l’ esposizione di una modesta targa che vuole affidare ai posteri la memoria, l’onore e il ringraziamento verso un uomo che tanto ha dato a più di una generazione di giovani montanari”. Un momento questo molto sentito e che ha fatto ricordare i tanti bei momenti avventurosi trascorsi con l’amico Santi. 

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