Emergenza Covid-19, la Regione Sicilia dichiara lo “Stato di crisi” nei settori Agricoltura e Pesca

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Palermo – (di Alessandro La Spina) Il governo regionale siciliano, presieduto da Nello Musumeci, ha dichiarato lo stato di crisi nei comparti agricoltura, agroalimentare, ittico ed agrituristico. Il provvedimento costituisce il primo passo di una strategia mirante a contrastare la stagnante situazione del settore primario dovuta all’emergenza Covid-19, che ha generato – si legge in una nota pubblicata sul sito internet della regione – «l’azzeramento del canale Horeca (hotel, ristoranti e catering), delle mense scolastiche e universitarie, la chiusura di agriturismi, enoturismi, mercati storici e rionali, nonché di quelli dell’agricoltore e del pescatore, l’azzeramento della domanda di cibo da parte dei turisti in Sicilia, la difficoltà lungo tutta la filiera alimentare, in termini di approvvigionamento di materie prime e di spedizione e consegna dei prodotti, il ridotto funzionamento dei servizi di logistica, soprattutto internazionali». La misura interessa anche il settore florovivaistico, il quale, non essendo legato al consumo alimentare, ha fatto registrare il totale azzeramento del proprio fatturato a causa della chiusura di negozi e della sospensione dei riti civili e religiosi. Dopo questa decisione, assunta pochi giorni fa, il prossimo passo da compiersi a livello regionale consiste nella «richiesta di definizione degli strumenti finanziari finalizzati alla ripresa economica, che saranno attivati nell’ambito delle disposizioni nazionali e comunitarie». L’assessore all’agricoltura, sviluppo rurale e pesca, Edy Bandiera, ha sottolineato come, con questo atto, «si intenda manifestare dinanzi a quale catastrofe di carattere economico ed occupazionale ci troviamo e chiedere un’immediata accelerazione dei provvedimenti a sostegno dei settori duramente colpiti». Positive le reazioni delle principali associazioni di categoria. Secondo i segretari sindacali di Uila, Uila Pesca e Filbi-Uila Sicilia, Nino Marino, Tommaso Macaddino ed Enzo Savarino «La dichiarazione di stato di crisi per Agricoltura e Pesca in Sicilia è un atto tanto dovuto quanto apprezzato. I lavoratori, tra difficoltà e rischi enormemente accresciuti dall’emergenza in corso, stanno assicurando alle nostre comunità una produzione essenziale. Assieme ai lavoratori anche le imprese, quelle sane e responsabili, soffrono e procedono. Mai come in un’emergenza appare chiaro il motivo per cui si parla di Settore Primario».

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