Emergenza Covid-19 – Il Governatore della Sicilia, Musumeci, dice “no” alle passeggiate dei bambini insieme ad un genitore

0
671

Palermo -(di Alessandro La Spina) Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, ospite della trasmissione televisiva “Storie Italiane” in onda su Rai Uno, risponde negativamente alla eventualità che i bambini possano di uscire di casa, pur rimanendo nelle immediate vicinanze, per brevi passeggiate da effettuarsi insieme ad uno dei genitori. È del Ministero dell’Interno, infatti, una circolare interpretativa che autorizza a ciò, ribadendo comunque che le norme in vigore non sono cambiate e che, in generale, si può uscire solo per comprovate ragioni di necessità. «Sono assolutamente contrario alla possibilità data dal governo nazionale delle passeggiate con i bambini. Si faranno, ma solo quando sarà finita l’emergenza» ha dichiarato Musumeci in diretta nazionale, aggiungendo che «se ci sono casi di bambini affetti da particolari patologie, questa possibilità sarà loro consentita, ma solo in presenza di una certificazione medica attestante l’esistenza di tali disturbi. Se passa l’idea che il peggio è passato, è la rovina, si vanifica tutto, si innesca un picco incontenibile. Questa è una guerra e nelle guerre le libertà personali subiscono pesanti sacrifici per il bene di tutti». Il Governatore ha inequivocabilmente affermato che: «l’ordinanza da me emanata il 19 marzo è ancora vigente. Essa dispone di porre il limite delle uscite dalla propria abitazione ad una sola volta al giorno e ad un solo componente il nucleo familiare. Continua ad essere vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Questa mia disposizione rimane ancora valida sul territorio siciliano». Con riguardo all’andamento dell’epidemia nell’Isola, infine, il Presidente ha tenuto a ribadire che in Sicilia il picco non è ancora arrivato, motivo per cui è necessario rimanere guardinghi almeno fino al 20 di aprile. «Con un rilassamento dei comportamenti si rischia una situazione incontenibile. Riusciamo a limitare il contagio se siamo rigorosi. Ho l’impressione che ci sia una sorta di relax, come se sia tutto finito». Musumeci non è l’unico, per la verità, ad avere assunto una posizione così netta. Insieme a lui anche i presidenti di Lombardia e Campania, Fontana e De Luca, unitamente al sindaco di Bari, Antonio Decaro e tanti altri amministratori locali, hanno già risposto picche alla facoltà delineata dalla circolare del Ministero.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here