Taormina – “Aprire al pubblico tutte le cripte delle chiese taorminesi”. L’idea è del sindaco di Taormina, Mario Bolognari. La proposta, se arriverà al traguardo, ha lo scopo di impinguare ulteriormente l’offerta culturale della città del centauro. Intanto è stata avviata quella che potrebbe essere considerata la prima fase di questo ambizioso progetto. Alla presenza della storuica taorminese, Cettina Rizzo, è stato aperto al pubblico il “putridarium” della Ex Chiesa del Carmin. “La pratica funeraria delle sepolture nelle cripte delle chiese – scrive l’assessore alla Cultura, Francesca Gullotta, tra i promotori dell’iniziativa – che si diffuse nell’Italia del sud tra XVII ed il XVIII secolo (e perdurò in alcuni casi anche nei secoli successivi), riservava un’attenzione speciale al trattamento prolungato dei corpi, procrastinando l’avvento della sepoltura definitiva”. Alla piccola cripta posta al di sotto della pavimentazione della Ex Chiesa del Carmine, si accede attraverso delle scalette che introducono ad un piccolo ambiente rettangolare con copertura a volta.
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