Taormina – Il sindaco Mario Bolognari, indica i progetti da realizzare nell’anno appena entrato nel paese simbolo del turismo isolano. Il primo cittadino ha reso nota una scaletta di quanto si prefigge il governo della “Perla dello Jonio” uscito fuori dalle urne della consultazione amministrativa di giugno dello scorso anno. “Almeno tre – dice Bolognari in una nota – sono i grandi obiettivi che consentano di raggiungere ulteriori traguardi specifici. Il primo è l’approvazione del Bilancio di previsione 2019, nel primo semestre dell’anno in corso, restituendo normalità all’azione amministrativa. In questo modo si potrà attuare, ad esempio, la manutenzione ordinaria. Sarà possibile, anche, erogare i servizi per rendere vivibile la città. Il secondo è l’avvio della Ztl per mettere ordine nella viabilità, abbattere l’emissione di Co2 e combattere i rumori. Il terzo è il rilancio di Taormina come capitale del turismo e della cultura, dotandola di musei, combattendo il cattivo gusto, regalando ai visitatori esperienze. Tutto il resto, che è importante, dipende da questi tre grandi obiettivi. Senza risorse finanziarie, senza ordine e senza un’economia sana tutto il resto è impossibile da raggiungere. Auguro a tutti i cittadini un 2019 sereno e ricco di soddisfazioni”. Un indirizzo chiaro quello di Bolognari che fissa i punti primari del suo progetto di governo. Certo senza l’approvazione dello strumento finanziario dell’anno in corso si è sempre agito con una scarsa disponibilità di fondi. Se quanto prefissato dal sindaco sarà raggiunto, finalmente, la città potrebbe avere un momento più florido. Adesso la materia sarà oggetto dell’imminente discussione politica. Tra gli obiettivi di Bolognari si trova l’avvio delle zone a traffico limitato. Il progetto è ambizioso e tenta di salvare, soprattutto, il centro storico, dal traffico caotico che puntualmente, si verifica nella cittadina turistica. Taormina “capitale della cultura”, potrebbe essere l’ultimo traguardo di Bolognari. L’idea è sicuramente da seguire anche perché con manifestazioni di rilevo e di grande spessore la città del Centauro si pone come punto di aggregazione culturale non solo del Sud Italia, ma anche del resto del Mediterraneo. Insomma un programma chiaro che guarda con speranza a vivibilità e fruibilità di Taormina sotto ogni punto di vista.