Taormina – Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina, dottoressa Misale, ha fissato l’udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio di 24 operatori turistici di Taormina accusati di appropriazione indebita relativa all’imposta di soggiorno. “La richiesta di rinvio a giudizio – riferisce il sindaco, Mario Bolognari – è stata formulata dal Pm dottoressa Casabona e riguarda il mancato versamento di imposta relative a diverse annualità. Il comune di Taormina è indicato nel provvedimento come parte lesa e si costituirà in giudizio. L’indagine, partita alcuni anni fa, è stata condotta dalla guardia di finanza di Taormina. L’appropriazione indebita riguarda oltre 400 mila euro. L’udienza è fissata per il giorno 6 maggio”.
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