Taormina – “Le opere di restauro dell’Odeon, proseguiranno ancora e spalti e palcoscenico in legno, collocati per ospitare gli spettatori ed artisti, non sono per nulla invasivi del monumento ed in ogni caso saranno rimossi al termine del programma di iniziative”. Lo ha annunciato il direttore del parco di Giardini Naxos e Taormina, Gabriella Tigano, nel corso dell’inaugurazione del teatrino romano che si è svolta, appunto, lunedì pomeriggio. Al via di questa nuova avventura culturale del cuore di Taormina, gli artefici di questa iniziativa tra cui il commissario della Fondazione Taormina Arte Sicilia, Pietro Di Miceli. Accanto a lui si sono trovati, inoltre: Francesca Gullotta (assessore alla cultura di Taormina), Pietro Ristagno (organizzatore del primo evento culturale) e Ninni Panzera (inossidabile segretario di Taormina Arte). È così iniziato il piano di valorizzazione, attraverso un importante programma culturale dell’Odeon romano monumento da tempo dimenticato. Le opere di sistemazione degli spalti sono state eseguite da parte della Fondazione. Quelle più squisitamente strutturali sono state curate, invece, dal Parco archeologico di Taormina e Naxos. L’inaugurazione, ha registrato una notevole partecipazione di interessati. Tra gli ospiti anche Vera Greco, ex direttore del parco archeologico, che ha dato la spinta iniziale a questo progetto. Ad aprire la programmazione di autunno all’Odeon è stata la compagnia “Nèon” con lo spettacolo “Punti di vista” di Monica Felloni ed una produzione, appositamente creata per l’inaugurazione. Attori e cantanti, ognuno diversamente abile, hanno incantato ed al tempo stesso commosso gli spettatori che al termine della performance hanno attribuito un lungo e meritatissimo applauso ai protagonisti di un momento che ha toccato il profondo dell’animo.