Addio al sindaco, Eugenio Longo: il ricordo di Bolognari, Ambrogetti e D’Aveni

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Taormina – Per domani lutto cittadino a seguito della scomparsa dell’ex sindaco, Eugenio Longo. “La morte del professore Eugenio Longo – scrive il primo cittadino, Mario Bolognari – è una perdita importante per Taormina. È stato Sindaco della Città nel periodo della ricostruzione post bellica e del rilancio turistico degli anni Sessanta, segnando un momento decisivo della vita economica e sociale. Alla fine degli anni Ottanta è tornato a ricoprire la massima carica cittadina, guidando una Giunta laica e di sinistra della quale mi onoro di aver fatto parte, nel mio primo impegno da amministratore. Longo è stato un esponente politico di primo piano del Partito Repubblicano siciliano e ha ricoperto incarichi di alto prestigio, come la presidenza dell’Ente provinciale del Turismo, che organizzava la Rassegna cinematografica. Per generazioni di taorminesi è stato un esempio di buona politica e di impegno civile e sociale. A nome mio personale, degli assessori, dei consiglieri comunali e dell’intera cittadinanza esprimo il cordoglio ai figli Tanino, Antonio e Graziella, che con orgoglio potranno ricordare l’uomo onesto, l’insegnante brillante e l’amministratore corretto. Personalmente sono rattristato per la circostanza che mi vede costretto ad accompagnare all’ultima dimora un compagno di strada con il quale ho passeggiato nella vita cittadina per quasi cinquant’anni, spesso condividendo comuni battaglie e qualche volta dissentendo, ma sempre con il rispetto, l’ammirazione e la correttezza di cui Eugenio era capace. Ho proclamato per domani, giorno dei funerali, il lutto cittadino, invitando tutte le istituzioni pubbliche ad esporre la bandiera a mezz’asta. Domani, dalle ore 10 alle ore 15, il feretro sarà esposto nella sala consiliare del Palazzo dei Giurati, dove i cittadini potranno rendere omaggio al prof. Longo, nella massima sicurezza e rispettando le norme anti Covid-19. Alle 15 sarà celebrata la Santa Messa.

Claudio Ambrogetti
“Ci ha lasciato il Prof. Eugenio Longo – dice l’ex vice sindaco, Claudio Ambrogetti – primo cittadino di Taormina per diverse legislature dagli anni 60. Col suo grande carisma ha attraversato la politica Taorminese per una buona metà del secolo scorso. Proverbiali le sue battaglie elettorali con Nicola Garipoli e talvolta nei confronti di Aurelio Turiano. Il Pri, del quale era il principale esponente a Taormina, sotto la Sua guida ha ottenuto in una tornata elettorale la maggioranza assoluta dei voti. Ha difeso il Casinó di Taormina e si è distinto perl’apporto alla  realizzazione dei parcheggi Lumbi e Porta Catania polmoni essenziali per la nostra cittadina. È stato un Sindaco vicino al popolo e alle esigenze dei cittadini lottando sempre contro le diseguaglianze e le ingiustizie. Noto in tutta Italia per le performance elettorali inusuali per un piccolo partito come il Pri amico di La Malfa e Spadolini. Eugenio lascia un patrimonio di umanità sociale che nessuno ci potrà più togliere. Lascia come erede politico la figlia Graziella attuale assessore della giunta Bolognari che ne seguirà le orme. Nella vita Professore di matematica di tutti noi cittadini di Taormina è stato capace di rendere comprensibile una materia ostica. Alzi la mano chi non è stato a scuola da Lui Condoglianze ai figli Tanino Antonio e Graziella, al genero, alle nuore e nipoti”.

Antonio D’Aveni
“Ci lascia – ricorda il consigliere comunale, Antonio D’Aveni – il Prof Longo sindaco e professore per antonomasia.
Un pezzo di storia va via . Una figura che ha avuto sempre una visione lucida e moderna della città. Ho avuto l’onore di parlare spesso con lui e sono rimasto impressionato della piena consapevolezza dei problemi della città e delle soluzioni moderne che suggeriva. Le conversazioni avute rimarranno incise nella mia mente e nel mio cuore. Faccio le personali condoglianze alla famiglia sicuro che il ricordo che rimane dentro ognuno di noi possa alleviare il dolore per la perdita di un grande uomo, padre, marito, professore e politico”.

Giuseppe Spartà

“Una perdita importante per la città del centauro – dice il il presidente di Aiace, Giuseppe Spartà – una persona dotata di carisma ed anche bravo amministratore che ha contribuito al rilancio della cittadina turistica. Un uomo indimenticabile. Ha realmente fatto la storia di Taormina. Lo si vedeva spesso sul corso Umberto dove esprimeva ancora la sue idee per una Taormina migliore. Alla famiglia vanno le condoglianze da parte di tutto il nostro sodalizio”.

Ricordo del direttore, Mauro Romano

“Era il professore di matematica dei Taorminesi. Così lo voglio ricordare, quando mi fece per mesi lezione di una materia, per me, più portato alla scrittura, decisamente ostica. Eppure lui, cugino di mia nonna Rosina Longo, sapeva fare diventare leggeri logaritmi e problemi. Lo ricordo nella sua recentissima battaglia di sensibilizzazione per fare in modo che l’ossario del cimitero fosse salvato da una frana che da anni minaccia di farlo precipitare a valle. E’ andato in cielo un monumento di una Taormina vecchio stampo dalla quale prendere esempio per guardare al futuro”.

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