Roma – (Di Esmeralda Trogu) – Arriva il via libera per la vendita di farina di grilli nell’Unione Europea, col regolamento per la commercializzazione: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Vendita farina di grilli: nonostante le diverse polemiche, alzate dalla questione, già da oggi, 25 gennaio 2023, è in vendita la farina parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico), mentre da domani, 26 gennaio, entrerà in vigore il regolamento che autorizza la commercializzazione della farina di grilli.
In sintesi il nuovo regolamento autorizzerà la commercializzazione delle larve di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore), congelate, in pasta, essiccate e in polvere.
si applicano le norme dell’Unione Europea, come i requisiti specifici per l’etichettatura, per quanto riguarda l’allergenicità. Questo perché gli insetti, così come i crostacei e i molluschi, sono molto ricchi di proteine e possono causare reazioni allergiche.
Proprio per questo, l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha sconsigliato il consumo del verme della farina minore a tutti gli under 18.
Vendita farina di grilli: la risposta dei consumatori
Il dibattito sugli insetti, introdotti nella dieta alimentare, proviene dall’alto consumo di proteine animali in costante crescita, soprattutto nelle classi medie.
L’allevamento di insetti potrebbe portare alla riduzione delle emissioni di gas serra e dello spreco alimentare.
Nel programma Orizzonte Europa, infatti, è stato dato grande spazio sullo studio dell’impatto delle proteine derivate dagli insetti sull’alimentazione.
La questione, però, sembra non interessare i consumatori europei e soprattutto quelli italiani.
Ecco i dati di un’indagine di Coldiretti-Ixè sui pareri degli italiani riguardo l’introduzione degli insetti nell’alimentazione:
54% dei consumatori è contrario agli insetti a tavola;
24% è indifferente;
16% è favorevole;
6% non risponde.