Roma – (di Alessandro la Spina) Siamo ormai vicini alla data del 1° marzo, giorno in cui entrerà ufficialmente in vigore il nuovo metodo di classificazione energetica per frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, congelatori, televisori e display elettronici, adottato dalla Commissione Europea. Il cambiamento è stato reso necessario dalla scarsa comprensione dei criteri attuali, che vedono la classe “A” essere seguita da uno o più simboli “+”, indicanti il diverso livello di efficienza nel risparmio di energia. La vasta platea di consumatori del vecchio continente dovrà, quindi, prendere confidenza con un nuovo sistema che abolisce l’uso del segno matematico per adottare una semplice sequenza di lettere, dalla A alla G, dove la prima indica il miglior livello di ottimizzazione nei consumi e la seconda quello minore. La normativa prevede anche l’introduzione di un QR code che, una volta scansionato, potrà fornire informazioni aggiuntive sul prodotto da acquistare. I dati in esso presenti saranno consultabili su un archivio elettronico, denominato EPREL (EU Product Database For Energy Labelling) e serviranno anche alle diverse autorità nazionali per verificare il rispetto di leggi e regolamenti tecnici. A partire dal prossimo mese sarà possibile la temporanea coesistenza tra vecchio e nuovo metodo, mentre da Novembre 2021 non sarà consentita la commercializzazione di elettrodomestici che mostrino la sola etichetta più obsoleta, a cui dovrà affiancarsi quella aggiornata. Da Dicembre in poi è definitivamente vietato l’uso dei vecchi simboli. Un’ulteriore precisazione riguarda gli apparecchi collocati, in base al nuovo meccanismo di classificazione, nella classe G e, per una parte, in fascia F, i quali non potranno più essere destinati alla vendita da Marzo 2024. Secondo le stime effettuate dagli analisti, l’aggiornamento permetterà un risparmio annuo di circa 167 terawattora entro il 2030, contribuendo, in tal modo, ad indirizzare gli utenti verso acquisti più consapevoli.