Raccolta differenziata a Taormina: dal “guanto di velluto” si passa adesso al “pugno di ferro” nei confronti di quanti non rispettano le regole

0
1254

Taormina – Al via i controlli per scovare quanti non rispettano le rigide regole della raccolta differenziata. Si è svolta, nei giorni scorsi, una riunione operativa presieduta dal sindaco, Mario Bolognari, alla quale ha preso parte il responsabile della ditta “Onofaro”, Francesco Gugliotta ed il vice comandante della Polizia locale, Daniele Lo Presti. Finora si è andati avanti col “guanto di velluto” per fare in modo che la popolazione potesse abituarsi agli orari della differenziata. Da questo momento si adopererà, invece, il “pugno di ferro”. Prima della nuova ordinanza che ha istituto la differenziata “porta a porta” erano state almeno sette le multe. In base alla nuova normativa, invece, era stato multato solo il proprietario di una struttura ricettiva a regime familiare. Adesso sarà attuata quasi una certosina “caccia all’untore”. Dovranno essere gli operatori ecologici della “Onofaro” che, trasformati in veri e propri ispettori, riferiranno al comando della Polizia locale i casi anomali. Dall’ispezione dell’immondizia si potrà risalire, poi, a quanti non rispettano la normativa. Certo si avrà particolare attenzione, soprattutto, alle mini discariche. In questi giorni ne sono sorte di spontanee in più punti. Ad esempio nella frazione di Trappitello, all’interno delle case popolari di via Paladini, si è trovato da giorni un accumulo davvero importante. Un’altra discarica è stata notata, inoltre, nella zona del parcheggio di Villagonia. Qui la spazzatura è stata rimossa ma il pericolo che possa riformarsi, nuovamente, una piccola discarica non autorizzata è evidente. Stessa cosa per la contrada Mastrissa dove la raccolta differenziata non è andata sempre a buon ritmo. Ma vi sono anche altri siti da controllare con particolare attenzione. In questi giorni saranno visionate pure le immagini catturate dalle telecamere che sono state posizionate in aree considerate a rischio. Chi non seguirà le rigide regole imposte, incorrerà in sanzioni che vanno, a seconda della norma disattesa, da 50 a 450 euro. Si rischia, nei casi più gravi di non ripristino dei siti insozzati anche l’arresto per un anno. Si tratta, comunque, di un lungo e complicato periodo di transizione. L’impresa “Onofaro” potrà occuparsi di Taormina, ma solo fino al 31 di questo mese. Poi si vedrà se si concluderà l’iter della gara d’appalto per la realizzazione della cosiddetta “Aro Taormina”. Si dovrà affidare, materialmente, all’impresa che si è aggiudicata il pubblico incanto il delicato servizio. Quest’ultimo resta, comunque, fondamentale, per l’immagine della cittadina turistica. 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here