Premiati i tedofori dell’Olimpiade di Roma del 1960

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Giardini – Naxos – Consegnati, nei giorni scorsi, i riconoscimenti ai tedofori che hanno partecipato il 19 agosto scorso alla rievocazione del passaggio della fiaccola olimpica di Roma ed anche alla memoria di quanti, purtroppo, non hanno potuto parteciparvi. Il tutto si è svolto alla presenza di Carlo Umberto Lo Schiavo, tra i promotori dell’iniziativa. Le targhe sono state effettuate in ricordo di quanti, nel medesimo giorno del 1960, hanno trasporto il “sacro fuoco” dal ponte dell’Alcantara sino allo stretto di Messina per raggiungere appunto Roma. I riconoscimenti sono stati consegnati: alla memoria di Franz Buda (a ricevere la targa sono stati i figli Italo e Rosanna Buda) alla memoria di Pancrazio Cannizzaro (a ricevere la targa è stato il nipote, Salvatore Gambacurta), alla memoria di Antonino Rigano (a ricevere la targa é stato il figlio Carlo). La targa è stata attribuita inoltre ai tedofori Bruno Di Bernardo ed Antonino Cannizzaro. Un attestato particolare è andato alla memoria di Francesco La Macchia, atleta protagonista della XVII olimpiade, poiché ha conquistato il secondo posto nel “C.2” metri 1000 di canoa e dunque rappresenta un vanto dello sport peloritano. In questo caso il riconoscimento è stato ritirato da Angela Anna Maria Rigano. Insomma un bel momento che ha ricordato un evento storico per lo sport internazionale ed al tempo stesso la bella giornata estiva della rievocazione. Una vera e propria festa nel ricordo del passaggio della fiaccola olimpica di sessant’anni fa che ha coinvolto tanti appassionati. Com’è noto si é tenuta una manifestazione seguita con grande interesse. Una staffetta, appunto, è partita dal “tempietto olimpico” del molo di Schisò, attraversando il territorio di Taormina ed altri comuni sulla costa, ha poi raggiunto Messina, ripercorrendo le strade percorse in quella indimenticabile occasione. Mauro Romano

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