Ciambella di salvataggio “europea” per evitare il dissesto finanziario del Comune di Taormina

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Taormina – La ciambella di salvataggio per evitare il dissesto finanziario del Comune potrebbe arrivare presto dalle recenti disposizioni europee e nazionali. Com’è noto Taormina è in crisi a causa ad esempio della mancanza di voci importanti come la tassa di soggiorno o il ticket dei parcheggi. Introiti questi che garantivano, assieme alla tassa sui suoli pubblici, quasi 5milioni di euro. “L’evoluzione della questione relativa ai ristori da parte dello Stato ai comuni a compensazione delle minori entrate per l’anno finanziario 2020 causate dalla crisi Covid-19 – spiega il sindaco, Mario Bolognari – allo stato attuale delle cose registra una fase di attesa. Com’è noto, il DL rilancio è stato convertito in legge senza l’emendamento presentato dall’Anci per quadruplicare la dotazione riferita all’imposta di soggiorno. La spiegazione è legata alla capienza finanziaria complessiva prevista dall’art. 265 del medesimo decreto. Tuttavia, ho avuto rassicurazioni da parte del presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, venuto a Taormina per l’apertura del Taormina Film Festival, che ci sarà un’ulteriore dotazione aggiuntiva con un successivo decreto. Proprio questa previsione ha suggerito lo spostamento dei termini per l’adozione del Bilancio di previsione 2020 da parte dei comuni come Taormina al 30 settembre, come sembra ormai certo. Il presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro, telefonicamente ha rassicurato, Orlando sull’impegno assunto dal Governo di impinguare la dotazione dell’art. 180 del DL Rilancio. L’accordo raggiunto ieri notte sul Recovery Fund da parte dell’UE fa ben sperare su questa, così come su altre opportunità a sostegno di tutti i soggetti pubblici e privati colpiti dalla crisi. Ho avuto modo, inoltre, di confrontarmi con Leoluca Orlando anche sui criteri di ripartizione dei due milioni riservati nella finanziaria regionale ai comuni che abbiano superato nel 2019 le 500 mila presenze turistiche. In base a questi criteri la quota che andrebbe al comune di Taormina è tale, da far pensare a una sofferenza limitata. Stiamo lavorando comunque alla formulazione del bilancio di previsione 2020, mentre restiamo in attesa di riscontri positivi sulle nostre giuste richieste, senza abbassare la guardia e mantenendo la massima attenzione all’evolversi della vicenda complessiva. D’altra parte, siamo in compagnia di località turistiche dell’intero territorio nazionale che soffrono quanto noi e premono per la medesima finalità”. Secondo il Report di una importante organizzazione, i dati relativi sia al mese di giugno, sia al primo semestre 2020 sono molto negativi, non soltanto per l’Italia, ma anche per gli altri più importanti Paesi europei. Basti pensare che Grecia, Spagna, Francia e Regno Unito segnano performance turistiche più negative dell’Italia. 

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