Centro russo di scienza e cultura sempre in attività grazie anche ad artisti come Konovalova e Grazioso

0
1066

Roma – Il Centro russo di scienza e cultura a Roma è uno dei pochi centri culturali di Paesi esteri in Italia, che non si è arreso alla pandemia di coronavirus e si è seriamente e con entusiasmo preparato a festeggiare il Capodanno. Per i russi, il Capodanno è una delle feste principali di tutto l’anno. Per questo, la direzione del Centro ha deciso di ideare un programma musicale natalizio comune, composta da canzoni sia italiane che russe, e molto amate in ambedue i Paesi. “Non abbiamo mai ceduto alla tentazione di abbatterci”, ha detto il direttore del Centro Daria Pushkova, “e siamo certi che è possibile rafforzare i legami tra Russia e Italia in qualsiasi condizione, anche con il lockdown. Proprio così è nata l’idea del concerto: volevamo prima di tutto regalare buon umore agli spettatori, e poi dimostrare che gli italiani e i russi sono sentimentalmente sulla stessa lunghezza d’onda.” Star italiana della serata è stato cantante pop e compositore Thomas Grazioso, vincitore dei numerosi concorsi internazionali, di frequente ospite in Russia dov’è conosciuto e amato. Insieme ai suoi musicisti ha creato arrangiamenti musicali originali di canzoni famose, come – tra altri – “Il mondo” e “Adagio”. La Russia invece è stata rappresentata da Anna Konovalova, giovane e bellissima mezzosoprano, vincitrice del “Premio Internazionale Giuseppe Sciacca” 2019. Un personaggio noto della Sicilia visto che si è esibita spesso nei teatri siciliani. Indimenticabile la sua performance, ad esempio, nella Cavalleria Rusticana, performance che è stata effettuata in un teatro di Catania. Anna si è esibita con delle canzoni russe conosciute e amate da tutti in Russia, con l’arrangiamento di musicisti italiani. Insieme a Thomas, ha cantato in duetti appassionanti, come “Vivo per lei”, “Con te partirò”, e nella sempre attuale “Più che puoi”, eseguita nella nuova versione italo-russa. È stata una performance emozionante, e tanto più commovente davanti a una sala vuota a causa delle restrizioni per la pandemia che il Centro ha dovuto rispettare. Il suono si è liberato verso gli affreschi del Palazzo Santacroce del XVI secolo, al centro di Roma, vicino a Campo de’ Fiori, dove sta la “Casa Russa”. Il Centro russo di scienza e cultura in Italia è stato aperto nel 2011 e si prepara a festeggiare i suoi primi 10 anni.  Presso il Centro sono attivi corsi di lingua russa, si svolgono conferenze, presentazioni, mostre e concerti. Nell’attuale situazione, l’intera attività del Centro si svolge online, compreso l’insegnamento della lingua russa. Perciò lo splendido concerto, che dimostra la sinergia unica tra due culture – l’italiana e la russa – si può vedere nella rete social, anche se stiamo già nel 2021. Speriamo che questo nuovo anno sia migliore del precedente e che potremo ascoltare gli artisti in presenza e non davanti al computer.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here