Roma – I gestori di energia elettrica non potranno più emettere fatture con conguagli relativi a periodi superiori ai due anni. Si tratta di una nuova norma per evitare bollette da “infarto” nelle caselle postali dei consumatori. Lo prevede la legge di bilancio 2018 che ha abbassato la prescrizione da cinque anni a due. Il tutto è stato approvato, questo mese, dalla speciale autorità dello Stato che ha reso esecutivo quanto stabilito dal legislatore. Si dice basta per stroncare le maxibollette che, spesso, si abbattono su famiglie e piccole imprese come un tifone. Nel nuovo regime sono comprese le bollette della luce con scadenza successiva al primo marzo. Nel caso in cui l’operatore non abbia fatturato o abbia fatturato un conguaglio per un periodo estesissimo, il cliente avrà quindi diritto a pagare solo gli ultimi 24 mesi.