Lampedusa – Si è conclusa con l’arresto del capitano della “Sea Watch”, Carola Rackete, la vicenda della nave bloccata a largo dell’isola siciliana, dalle direttive del ministro, Matteo Salvini. La Rackete ha deciso di entrare nel porto di Lampedusa nonostante il blocco sfiorando anche l’incidente visto che ha rischiato di urtare con una motovedetta della Gdf. A seguito di questa azione andrà ai domiciliari. L’accusa è di resistenza e violenza contro nave da guerra, che prevede una pena dai 3 ai 10 anni di reclusione. Per effetto del decreto legge sulla Sicurezza, l’Ong dovrà anche pagare una multa da 20mila euro. Intanto i 40 migranti che si trovano a bordo sono stati fatti sbarcare e trasferiti nel centro d’accoglienza. Stando ad un sondaggio diffuso da un quotidiano nazionale il 61% degli italiani sono contrari agli sbarchi.