Cilona, D’Aveni e Giardina…all’arrembaggio, “L’amministrazione del sindaco, Mario Bolognari deve andare a casa”

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Taormina – L’opposizione rispedisce al mittente le accuse di ostruzionismo in merito alla questione relativa al Bilancio di previsione del 2018. Lo ha fatto in un incontro che ha visto come protagonisti i consiglieri comunali, Antonio D’Aveni, Claudio Giardina e Salvo Cilona. “Prosegue la mistificazione della realtà – ho sostenuto Giardina – da parte della maggioranza. Il consigliere Manfredi Faraci della maggioranza, ha detto che bloccare il consiglio è un danno alla città. Non possiamo accettare che ancora adesso non si riesce ad inviare, via Pec, una semplice notifica. La legalità deve essere garantita. Siamo stati sempre disponibili su vari argomenti. Adesso siamo stufi. Sulla spazzatura abbiamo tenuto un profilo basso. L’assessore, Francesca Gullotta, sostiene che la città è pulita. La differenziata per loro funziona ma sicuramente i residenti non sono d’accordo. I mistificatori della realtà sostengono che ad Asm la nomina del contabile è legittima. Siamo di avviso contrario. Se il Bilancio non viene approvato non è certo responsabilità della minoranza. Al teatro antico gli spettacoli sono a ritmo continuato ed invece si é sbandierato esattamente il contrario”. Alle rimostranze di Giardina sono seguite quelle di D’aveni. “Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso – ha commentato quest’ultimo –  abbiamo problemi evidenti su viabilità, spazzatura ed Asm. Tutto ciò manifesta un evidente incapacità della maggioranza. Forse a luglio si approverà il Bilancio. Il ritardo non è certo colpa nostra. I revisori dei conti il 22 marzo scorso non sono riusciti ad esprimere un parere. I bilanci sono stati stilati ben quattro volte. Il commissario ha intimato di approvare il Bilancio entro trenta giorni. Non è un problema se non si rispettano i termini, possiamo andare benissimo a casa. Io faccio politica non per interesse personale. Per altri non è così. Faccio il consigliere comunale in maniera libera. Non esiste ancora la Pec agli uffici, sarebbe importante realizzarla. Il tempo c’è stato per farlo. Per quanto riguarda la raccolta differenziata, la città è sommersa dai rifiuti. L’ordinanza del sindaco Bolognari del 31 gennaio 2019 ha affidato per tre milioni e mezzo all’anno alla “Onofaro”. Non vi è dunque alcun contratto o penale contemplato. Il suo braccio destro il vice sindaco Enzo Scibilia, dovrebbe dimettersi come l’assessore alle Finanze Giuseppe Caltabiano. Se la città è insozzata la colpa non è certo della minoranza. Il caos viario continua, adesso si cercano nuovi posti auto e le ztl le vedrà, forse, il nipotino di Bolognari. Palazzo dei congressi è stato annunciato un bando per la gestione definitiva che non è ancora arrivato. Bisogna riorganizzare la distribuzione degli spazi delimitati da vasi. Al consorzio per la rete fognante qualcosa non va. Vi sono problemi ambientali ed amministrativi. La procedura che ha fatto entrare i sindaci nell’assemblea è un atto da rabbrividire. Le zone urbane come Trappitello, Mazzeo, Villagonia, Chianchitta ed Isolabella sono sporche ed abbandonate. Sono tornati anche gli abusivi sul corso Umberto. Un fenomeno questo mai debellato. Un’amministrazione questa che non sa fare una Pec figuriamoci se può risolvere le questioni che attanagliano la città”. A concludere gli interventi ci ha pensato Cilona. “Già da un anno – ha detto l’ex vice sindaco – attendiamo l’operazione verità. È questa, invece, l’amministrazione delle bugie. Non è possibile che con soli cinque consiglieri si possa bloccare la città. La maggioranza dispone di ben undici rappresentanti. Un divario enorme. E dunque difficile sostenere che siamo così determinanti. Credo che, invece, sia evidente l’incapacità della maggioranza. La preoccupazione sta nella situazione finanziaria. Il bilancio di previsione, sempre lo stesso, è stato approvato più volte in Giunta, ben tre, senza ritirare i precedenti. Il comune è stato declassato per nominare il segretario comunale, Nino Bartolotta. Sarebbe stato meglio un segretario di fascia “A”. A mio parere sono stati esitati numerosi atti illegittimi perché non corredati da adeguata copertura finanziaria. Vi sono atti che rasentano l’illegalità e sono sicuramente immorali. Noi possiamo attuare l’operazione verità. Si deve attuare un deciso recupero dei tributi che aveva avviato la precedente amministrazione. Si debbono riallineare i conti tra Comune ed Asm. Ho detto all’attuale assessore, Alfredo Ferraro, di non portare più Bilanci con parere negativo dei revisori. Così si rischia veramente un dissesto che Taormina non si può permettere. La città è adesso impresentabile. Stanno creando un fortissimo danno all’immagine della nostra città. Chi ha amministrato prima non ha permesso questo. Per gli spettacoli avremo, il 17 Agosto, al Teatro Antico il concerto di Fiorella Mannoia. Gli spettacoli, dunque, saranno della stessa tipologia degli anni passati. Penso che ci sarà un calo delle presenze di almeno il dieci per cento. La tassa di soggiorno avrà un decremento di almeno trecento mila euro. Vi è la possibilità, dunque, di non chiudere il Bilancio”. 

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