Taormina – Delusione sul nuovo decreto anticovid con un calendario delle riaperture varato dal Cdm che mette in difficoltà l’industria turistica italiana. Il coprifuoco, alle 22, sarà mantenuto almeno fino al primo giugno, ma si parla, addirittura, del 31 luglio data di scadenza del decreto. Un nuovo provvedimento, in base ai dati epidemiologici, potrebbe essere emanato per farlo partire dalle 23. Sta premendo in questo senso la Lega di Salvini. A metà maggio è previsto un nuovo controllo dei dati sull’andamento della pandemia per verificare la possibilità di un allentamento. Confermata anche l’apertura dei ristoranti al chiuso solo dal primo giugno. Pochissime le altre modifiche a quanto già previsto. Tra queste, la ripartenza delle fiere è stata anticipata al 15 giugno. Dal 26 aprile verrà ripristinata, appunto, la zona gialla. In tutti i territori classificati in questa area – anche tra regioni – saranno possibili gli spostamenti. Per recarsi da o verso regioni rosse o arancioni servirà il cosiddetto “green pass” (rappresentato dal certificato vaccinale, negatività al tampone o addirittura guarigione dal Coronavirus). Sempre in zona gialla, sarà possibile pranzare o cenare solo nei luoghi di ristorazione con tavoli collocati esclusivamente in spazi all’aperto. Prevista l’apertura di musei, mentre gli eventi in teatri, sale da concerto, cinema, club saranno svolti solo con posti a sedere preassegnati con distanza di almeno un metro. La capienza avrà un limite massimo di mille spettatori all’aperto e cinquecento al chiuso. Ancora in zona gialla riprendono gli sport come il calcetto. Dal 15 maggio riapriranno, sempre in zona gialla, le piscine all’aperto e gli stabilimenti balneari. Riaprono anche nei giorni festivi, mercati e centri commerciali.