Roma – (Di redazione) Come Vi ha anticipato nelle scorse settimane il nostro servizio informativo, la Legge 18 dicembre 2020, n. 176, ha apportato importanti modifiche alla disciplina delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento di cui alla legge n. 3/2012 (cosiddetta Legge salva suicidi).
L’intento del Legislatore, agevolare il ricorso dei consumatori a questa procedura speciale, appare evidente già dalla stessa rubrica dell’art. 4-ter: “Semplificazioni in materia di accesso alle procedure di sovraindebitamento per le imprese e i consumatori di cui alla legge 22 gennaio 2012, n. 3”. Il Parlamento ha ritenuto che l’eccezionale crisi economica e sociale in corso, determinata dalla devastante pandemia mondiale, imponga misure anch’esse eccezionali a sostegno delle famiglie e delle imprese così duramente colpite.
Una di queste è rappresentata dalla facilitazione di accesso alle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento, offrendo una seconda chance ai cittadini meritevoli che sono stati loro malgrado travolti dagli eventi negativi degli ultimi diciotto mesi.
Le modifiche introdotte appaiono di assoluto rilievo e per certi aspetti hanno un carattere rivoluzionario: ad esempio, anche il debitore incapiente, privo quindi di mezzi patrimoniali idonei, può ottenere l’esdebitazione.
Ma altre importanti novità vanno segnalate, per incoraggiare i cittadini/consumatori a servirsi di uno strumento di civiltà, la cui importanza non sembra sia stata, fino ad adesso, realmente compresa:
la falcidiabilità del debito IVA, l’esdebitazione anche dei soci illimitatamente responsabili di società di persone, l’introduzione di un regime di favore anche per le cosiddette “Procedure familiari” (un’unica procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento quando sono conviventi o allorchè il sovraindebitamento origina nel contesto familiare), la possibilità del ricorso alla procedura, come abbiamo detto, anche per il debitore incapiente, cioè di colui che che non sia in grado di offrire nulla ai creditori: egli può oggi, per una volta nella vita, purché meritevole, usufruire dell’esdebitazione. La possibilità di falcidiare ( cioè ridurre considerevolmente) i debiti derivanti da contratti di finanziamento con cessione del quinto dello stipendio. La riforma prevede infatti che la cessione preventiva del quinto dello stipendio, o il suo pignoramento, non è opponibile alla procedura. Ed ancora, un trattamento speciale per chi ha acquistato la casa con un mutuo ipotecario: è consentito al debitore di sottrarre alle regole del concorso esdebitatorio il debito contratto per il rimborso del mutuo ipotecario per l’acquisto della prima casa.
AIACE ritiene che le novità apportate alla legge sul sovrindebitamento siano estremamente positive ed abbiano una portata di grande valore sociale. Per questo vogliamo essere al fianco di tutti coloro che si trovano nella condizione di dovere ricorrere a questa procedura, mettendo a disposizione le competenze dei suoi legali e consulenti esperti della materia.
A tal proposito, vogliamo segnalare una recente decisione del Tribunale di Catania che, davanti al ricorso di una cittadina, assistita dal nostro Avv. Domenico Borgese, che nell’interesse della stessa ha proposto un motivato piano di esdebitazione, ha disposto ai sensi dell’art. 10 della Legge n.3/2012, come recentemente modificata, la sospensione di tutte le procedure esecutive cui essa era sottoposta, prevedendo che “sino al momento in cui il provvedimento di omologazione non diventerà definitivo, non vengano, a pena di nullità, iniziate o proseguite azioni esecutive individuali, né disposti sequestri conservativi, né acquistati diritti di prelazione sul patrimonio della ricorrente che ha presentato la proposta di accordo”.
Ci sembra un risultato fortemente significativo che dimostra, da un lato, l’impegno della nostra Associazione e dei suoi professionisti su una materia così sensibile socialmente, dall’altro, il mutato atteggiamento della Giurisprudenza verso il fenomeno del sovrindebitamento indotto dalla drammatica crisi ancora in atto.
AIACE è con Voi, non esitate a prendere contatto con i nostri uffici per affrontare e risolvere i vostri problemi di cittadini/consumatori.