Santa Maria Capua Vetere – (di Nicolò Mannino) Salvatore Sardisco e Paola Saraceni alzano la voce in queste ore in cui la spada di Damocle colpisce la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere e esprimono stima e solidarietà agli agenti della polizia penitenziaria feriti prima nella dignità e poi nel corpo. Salvatore Sardisco che da più di trenta anni indossa la divisa di agente della polizia penitenziaria e oggi vertice del sindacato nazionale “Fsi – Usae” fa quadrato accanto ai colleghi umiliati e che hanno subito aggressione. ” Non possiamo più tollerare gesti simili – dice Sardisco – abbiamo bisogno di chi ascolti il nostro appello in uno Stato di Diritto e questo nostro appello arriverà fra giorni nei palazzi di governo perché dalle promesse e parole si passi finalmente ai fatti”. Salvatore Sardisco è attualmente assistente capo della polizia penitenziaria presso il provveditorato regionale delle carceri della Sicilia e ben conosce le condizioni in cui vertono le case circondariale. Da coordinatore nazionale del sindacato di polizia penitenziaria “Fsi Usae” ha già fatto arrivare diversi esposti anche al Ministero della giustizia in difesa della Polizia Penitenziaria.
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