“Presto in sei in una mansarda di pochi metri quadri”, a Trappitello il dramma di una donna tra poco nuovamente mamma

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Taormina – “Saremo presto in sei ad abitare in 45 metri quadrati, per questo motivo chiedo aiuto a trovare un alloggio più idoneo”. La richiesta di soccorso è della brava mamma, quarantaduenne, Maria (il nome è di fantasia) preoccupata per il futuro dell’amata famiglia. Il suo nucleo familiare è attualmente composto da tre figli ed un compagno. Dopo essere rimasta nuovamente incinta, aspetta di diventare mamma, tra qualche settimana, per l’ennesima volta. Un lieto evento questo che, però, aumenta l’apprensione di dove, poter, accudire il nascituro. Le prospettive sono difficili visto che la famiglia abita in una mansarda di un noto complesso di via Francavilla a Trappitello, quasi un sottotetto, che al primo acquazzone soffre di evidenti infiltrazioni d’acqua. Eppure l’affitto da sborsare, per le loro tasche, risulta essere, comunque, salato. “Abbiamo ottenuto una sentenza da parte di un giudice – racconta con le lacrime agli occhi la donna – che chiede ai servizi sociali taorminesi di darci supporto. Da un anno, però, combattiamo per cercare di migliorare questa condizione”. Adesso la situazione è peggiorata anche perché la maternità è ormai agli sgoccioli e la donna non può certo recarsi a lavoro. “Finita la gravidanza – dice con speranza – la mia intenzione è quella di trovare subito un impiego”. Il momento attuale è, però, davvero difficile perché le scadenze aumentano ma di soldi a casa ve ne sono veramente pochi. Tra le necessità anche quella, ad esempio, di anticipare il costo dell’abbonamento del servizio scolastico per la scuola della figlia più grande che vuole, comunque, andare a frequentare le lezioni dell’Istituto dove è iscritta. “Sarebbe bello avere un aiuto concreto da parte delle istituzioni ma anche di altri – conclude la donna – per superare questo particolare momento e soprattutto, sogno una casa in pò più grande”. Maria è originaria di Ragusa. A Trappitello, tempo fa, aveva avviato assieme al compagno un panificio. Un’attività questa che, per le troppe spese, tra cui un affitto esorbitante, non ha avuto risultati economici concreti. La rivendita è stata, purtroppo, chiusa. Adesso alla donna è rimasta tanta voglia di fare affinché questo brutto momento possa passare presto.

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