Taormina – Alcuni deputati della Provincia di Messina hanno risposto alla richiesta del sindaco, Mario Bolognari, di attenzionare la questione relativa ai commercianti taorminesi costretti adesso a chiudere a causa della zona Rossa. Come si ricorderà erano state ben 102 le attività taorminesi che avevano chiesto al primo cittadino un intervento di sensibilizzazione. “In relazione alla mia richiesta di intervento sul Decreto Ristori 5 in sede parlamentare – scrive, appunto Bolognari – mi corre l’obbligo di comunicare che l’on. Matilde Siracusano mi ha scritto assicurando un’iniziativa alla Camera dei Deputati nel senso da noi indicato. L’on. Alessio Villarosa, inoltre, mi ha scritto: “Il Governo, con il prossimo decreto ristori intende raggiungere tutte le attività che sono state penalizzate, direttamente o indirettamente, dalle misure restrittive adottate per far fronte all’emergenza sanitaria. Diversamente dai precedenti provvedimenti, pertanto, il nuovo decreto ristori prescinderà dai codici Ateco e farà riferimento solamente al dato oggettivo della perdita rilevante di fatturato commisurata ad un periodo significativo che potrà essere semestrale o annuale. In tale ottica, le attività commerciali che, sebbene rimaste aperte, avranno subito la perdita del fatturato individuata come significativa, saranno, comunque, ammesse al beneficio”. Con altri deputati – conclude il sindaco – in particolare con l’on. Pietro Navarra, l’interlocuzione è stata intensa, in questi giorni, nell’ottica di un’iniziativa coordinata ed efficace”. Insomma, da Taormina, potrebbe essere avviata una discussione a livello nazionale. D’altra parte è nota la crisi della tantissime attività che quest’anno hanno visto un calo di fatturato notevole, anche perchè la città del centauro è stata impossibile da raggiungere a causa delle norme anticovid.