“Non molliamo la guardia”, il Parlamento della legalità internazionale riflette sulla morte di Paolo La Rosa

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Terrasini – (di Nicolò Mannino) Nel giorno in cui tutto è avvolto da dolore e lacrime, mentre il corpo sfregiato di Paolo La Rosa viene adagiato ai piedi di un altare noi siamo chiamati a una riflessione più grande: non stare a guardare come finirà. Chi è il branco? Chi arma le mani? Chi gareggia e tifa per il più forte? La risposta non è difficile trovarla. Siamo tutti colpevoli di reato di morte quando la logica del qualunquismo è del tira a campare affolla i nostri pensieri. Siamo noi i carnefici della speranza quando non sappiamo più accompagnare mano per mano la crescita di tanti adolescenti e giovani fragili abbandonandoli al triste destino di una subcultura dell’odio e dell’usa e getta. Se. Non si farà sul serio, se insieme non si decidono percorsi formativi, se non si scende per le strade armati di accogliere, affetto puro e disinteressato, con gratuita’e tanta voglia di ascolto, registreremo solo eventi di morte. E a te Paolo il nostro abbraccio forte ed eterno con tante scuse per non essere riusciti a tutelare tuoi sogni di vita. Ti vogliamo bene. Nicolò Mannino e tutta la grande famiglia del parlamento della legalità internazionale

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