Nati 28 “distretti del cibo” dal Veneto alla Sicilia

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Roma – Nella sede del Mipaaf è nata la Consulta nazionale dei Distretti del cibo. Presenti anche il ministro alle Politiche Agricole Stefano Patuanelli e il sottosegretario al Mipaaf Gian Marco Centinaio. A firmare sono stati 28 Distretti, dalla Sicilia al Veneto. “Siamo solo all’inizio, siamo riusciti a mettere al centro dell’attenzione della politica il ruolo centrale dei distretti, ora dobbiamo concretizzare”. Lo ha dichiarato il neo presidente eletto, il siciliano Angelo  Barone. Il consiglio direttivo della Consulta è composto da: Angelo Barone presidente (Distretto delle Filiere e dei Territori di Sicilia in Rete); Roberto Belli (Distretto Salumi Dop Piacentini) e Ignazio Garau (Distretto Bio Slow delle Puglie) vice presidenti, Fabio Fabbri (Distretto Val D’arno Superiore) Gianni Capalbi (Distretto Rurale Colline e Montagne Materane) Fernando De Marchis (Distretto Agroalimentare di Qualità dell’Ortofrutta Agro Pontino), Gianpaolo Bilato (Distretto Latte Lombardo), Giuseppe Oddo (Sikania Distretto del Cibo Biomediterraneo), Federica Argentati( Distretto Agrumi di Sicilia).

“Noi crediamo fortemente nei distretti – ha detto il ministro Patuanelli – perché sono lo strumento maggiormente di prossimità, che consente ai sistemi produttivi italiani di adempiere alla sfida che l’agricoltura deve affrontare nell’immediato”.

“Non dobbiamo mai dimenticarci – ha sottolineato il sottosegretario Centinaio– che l’agroalimentare è anche un biglietto da visita del made in Italy nel mondo: l’export ha toccato quest’anno quota 50 miliardi di euro quando tre anni fa esultavamo per la quota di 43 miliardi”. — 

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