Taormina – “Lo stato di liquidazione dell’Asm blocca, di fatto, gli investimenti di sviluppo della principale azienda della città del Centauro e dunque va pensato un diverso futuro per questa importante organizzazione che gestisce vari servizi”.
Il grido di allarme arriva da parte di Giuseppe Spartà, segretario nazionale dell'”Associazione Italiana Assistenza Consumatore Europeo”.
“Adesso – dice Spartà – l’azienda è praticamente impossibilitata ad effettuare investimenti importanti. Può solo realizzare una normale amministrazione. Per creare possibilità di sviluppo, anche allo scopo di mantenere e incrementare posti di lavoro stabili e sicuri, si deve avviare una nuova era anche perché la liquidazione ha un indirizzo ben preciso che è quello di disfarsi dell’azienda con i conti a posto”.
Com’è noto Asm, dove, da anni si sta impegnando, alla guida Agostino Pappalardo, ha chiuso al 31 ottobre, con una lusinghiera disponibilità di cassa di poco più di tre milioni di euro. Si registra dunque in quelle casse, che, prima dell’era Pappalardo, erano decisamente asfittiche, un segno positivo. Certo adesso ci si appresta a vivere il momento buio dal punto di vista turistico ma se si continuasse con questo ritmo la “figlia legittima” di Palazzo dei Giurati, potrebbe salvare da sola Il Comune dal paventato dissesto e sono salvi gli stipendi degli oltre 80 impiegati.
“Certo – prosegue Spartà – si potrebbe pensare ad incrementare i parcheggi cittadini con l’acquisizione di nuove fonti di introito. Se tecnicamente possibile potrebbe essere utile investire fondi sugli ascensori di collegamento del parcheggio Lumbi”.
Intanto, sempre Aiace, ha avviato lo studio dei bilanci dell’Asm recente pubblicati. Si vogliono segnalare eventuali criticità per dare suggerimenti allo scopo di avviare un’importante fase programmatica.