Catania – Al momento risultano almeno dieci le persone rimaste ferite, in maniera non grave, a causa dei crolli provocati dalla scossa di magnitudo 4.8 sull’Etna. La scossa si è avvertita, intorno alle tre del mattino, anche nel comprensorio turistico taorminese, dove attualmente non si registrano, però danni. A Catania, invece, sono state già effettuate due riunioni del Centro coordinamento soccorsi convocato dal prefetto di Catania, Claudio Sammartino per effettuare un primo elenco di quanto provocato dal terremoto. Si sono registrati crolli di muri e case e danni a chiese, soprattutto a Zafferana Etnea, Santa Venerina ed area di Acireale. L’epicentro della scossa sarebbe stata registrata nella zona di Viagrande. Al momento è in atto la chiusura, a scopo precauzionale, del tratto tra Acireale e Giarre dell’autostrada A18 Catania-Messina, per lesioni presenti sull’asfalto della carreggiata vicino alla cittadina acese. Sono stati disposti sopralluoghi delle strutture e la messa in sicurezza anche delle chiese.