Taormina – La maggioranza composta dal gruppo “La Nostra Taormina” risponde per le rime a quanto affermato dai consiglieri di opposizione, Salvo Cilona, Antonio D’Aveni e Claudio Giardina. “E’ sorprendente, ma forse certi comportamenti non dovrebbero più sorprenderci – si legge in una nota diffusa dal consigliere comunale, Manfredi Faraci – quanto affermato da alcuni consiglieri di minoranza. Negarsi, come è noto e come già espresso in Consiglio, ai messi notificatori, il non rispondere al telefono e tanto meno ai numerosi messaggi di consiglieri di maggioranza e minoranza, compreso il loro capogruppo, evidentemente poco carismatico, con il fine di boicottare consapevolmente i lavori del consiglio, e poi pretendere di dare suggerimenti per una corretta notifica?Si può discutere su tutto, ma non sulle bugie e sulle falsità. Non si può discutere con chi dalla prima seduta, ormai un anno fa, porta avanti un atteggiamento ostico e sprezzante delle regole, utilizzando un linguaggio inappropriato, offensivo e non rispettando le istituzioni della città oltre che il pubblico consesso. Se un errore questa maggioranza ha commesso, è stato quello di fidarsi della correttezza e del senso di responsabilità della minoranza. Ad esempio, la data di indizione del Consiglio, 26 giugno, era stata concordata in conferenza dei capi gruppo : evidentemente il consigliere d’aveni avrà cambiato idea! Eppure lo stesso consigliere era ben preparato sull’argomento, tanto da aver presentato un proprio emendamento….Quando non si ha il coraggio delle proprie azioni, e delle conseguenze delle proprie azioni, si abbia almeno il pudore di tacere.Per il resto, se facendo saltare le sedute del Consiglio i “consiglieri” ritengono di rendere un buon servizio alla Città, lo facciano pure. Se considerano l’apice del loro successo politico il mancato confronto in aula per l’ approvazione dei bilanci, che proseguano per la loro strada.Forse solo così avranno il pudore di vergognarsi di fronte alla loro comunità”.