Roma – Poche certezze e tanti dubbi dal nuovo decreto del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che non da, ancora, alcuna indicazione certa alla nazione preoccupata per l’emergenza sanitaria ed economica. Queste in sintesi le nuove norme che poi sono cambiate poco rispetto al recente passato e che saranno in vigore dal 4 maggio, data questa che non rappresenta, al momento, la svolta che gli italiani attendevano. Queste in sintesi le norme: distanziamento obbligatorio; prezzo mascherine calmierato 0,50 euro e senza Iva; basterà un clic per rinnovare il bonus 600 euro (ma a chi è arrivato?); fino al 18 maggio spostamenti con autocertificazione; visite mirate ai familiari ma con obbligo mascherine; apertura parchi e giardini ma con ingressi contingentati e senza assembramenti; consentire cerimonie funebri con massimo 15 persone; consentite attività di ristorazione da asporto ma senza assembramenti; ok agli allenamenti degli atleti Coni ma a porte chiuse. Consentita attività motoria, ma con distanziamento. A insistere per mantenere l’obbligo dell’autocertificazione per gli spostamenti all’interno del Comune o della Regione sono stati in particolare i ministri Speranza e Boccia. Cambierà il modulo perché alle già note motivazioni per uscire di casa si aggiunge quella della visita ai parenti, secondo precise modalità per tutelare salute e sicurezza. Ci si potrà muovere all’interno del proprio Comune e della propria Regione, non ancora invece in altre regioni se non per motivi di lavoro o salute. Non si sa se si potrà andare in un altro Comune, presto arriveranno chiarimenti in merito.