Palermo – (Di Alessandro La Spina) Sono tante, in questi giorni, le famiglie siciliane che per effetto della crisi dovuta al Covid-19 iniziano ad avere seri problemi di reddito, generando una situazione di diffuso disagio sociale che potrebbe, se non fronteggiato per tempo, crescere eccessivamente. Nelle ultime ore abbiamo assistito, in questo senso, ad alcuni episodi eclatanti, come il tentato assalto ad un supermercato palermitano da parte di un gruppo di cittadini che ha cercato di portar via, senza pagare, parte delle derrate alimentari presenti all’interno. Su internet, soprattutto attraverso i social, si vanno intanto moltiplicando i video di persone che minacciano di attuare proteste di varia natura, anche di tipo violento. Per cercare di far fronte a questo problema, il governo regionale siciliano, riunitosi in seduta straordinaria ed urgente, ha deliberato lo stanziamento di una somma pari a cento milioni di euro, da destinarsi, a titolo di assistenza alimentare, alle famiglie più disagiate dell’Isola, soprattutto quelle che, in considerazione della crisi che stiamo vivendo, si ritrovano a non avere più alcuna forma di reddito, nemmeno saltuario, che gli aveva consentito di provvedere fino a questo momento al soddisfacimento dei bisogni primari. Il Presidente Nello Musumeci ha definito, ieri, prima del governo nazionale che attribuirà agli 8mila comuni italiani, invece, 400 milioni di euro, la misura in questione come «una prima necessaria risposta che vogliamo dare per consentire a migliaia di famiglie siciliane, ormai esasperate, di far fronte almeno alle immediate esigenze alimentari. Speriamo che arrivino prestissimo anche gli interventi dello Stato, da me più volte sollecitati. Sono cresciuti a dismisura nella nostra Isola i nuclei familiari più fragili e maggiormente disagiati, quelli cioè che stanno soffrendo più di tutti la perdurante crisi dovuta all’emergenza Coronavirus. Famiglie che in parte si aggiungono alle altre 450 mila dichiarate povere in Sicilia, secondo i dati dell’Istat». Per ciò che concerne l’elargizione delle somme stanziate, in base a quanto si legge in una nota pubblicata, ieri, 28 marzo, sul sito internet della Regione Sicilia, “le risorse verranno assegnate, in più tranche, a tutti i Comuni, che nella distribuzione dovranno prestare particolare riguardo alle nuove povertà determinate dalle famiglie che non percepiscono più alcun reddito, compreso quello di cittadinanza, e alcuna altra assistenza economica o sanitaria”.