Roma – (Di Giovanni Emmi) Due cavalli di battaglia del centrodestra, nell’ultima competizione elettorale, sono stati l’aumento della soglia per l’applicazione della flat tax da 65 mila a 100 mila euro e il ridimensionamento drastico del reddito di cittadinanza.
Da un lato una riduzione di entrate per minori imposte, dall’altro una riduzione di spesa, frutto del taglio al reddito di cittadinanza.
Due mosse che vanno nella stessa direzione: incentivare la cultura del lavoro, in particolare quello autonomo, minata da un elevato livello di tassazione e da una misura di puro assistenzialismo, incapace di creare occupazione.
Nei prossimi anni la tendenza del lavoro è verso un aumento dei lavoratori freelance (che utilizzeranno il regime forfettario e la flat tax) e una diminuzione dei lavoratori dipendenti.
Negli USA, già oggi i lavoratori freelance sono il 35% della forza lavoro, in Italia circa il 23%.
In entrambi gli stati si prevede una crescita.
Agire subito come promesso in campagna elettorale potrebbe scacciare il fantasma della crisi e anticipare quello che accadrà nel prossimo futuro.
Giovanni Emmi – Dottore Commercialista e innovatore per vocazione