Caltanissetta – Un detenuto nigeriano pensa di sfuggire agli agenti della polizia penitenziaria che dalla casa circondariale di Caltanissetta lo accompagnano per motivo di salute al S’Elia della città. Questi chiedendo di andare in bagno tenta di fuggire rompendo i vetri per portare a termine il suo piano. Peccato che la bravura e la tempestiva azione degli agenti della polizia penitenziaria ha chiuso subito il finale detenuto bloccato anche grazie al soccorso di altri uomini delle forze dell’ordine. “Desidero esprimere ammirazione e stima verso i colleghi della casa circondariale di Caltanissetta che hanno portato a termine con successo un’azione di fuga conclusasi nel migliore dei modi – dice Salvatore Sardisco coordinatore nazionale del sindacato della Polizia Penitenziaria “Fsi – Usae” – non ci sono parole adeguate per esprimere gratitudine a un corpo come la polizia penitenziaria che quotidianamente opera seppur in stato di precarietà “. Dalla capitale Sardisco ha già indirizzato al ministro della giustizia Alfonso Bonafede una missiva dove chiede maggiore attenzione alle molteplici esigenze della polizia penitenziaria.” La professionalità e la bravura dei colleghi – conclude Sardisco – merita ascolto e attenzione dal dipartimento e dal ministero della giustizia poiché in uno Stato di diritto si agisce sempre per il bene della collettiva specie se siamo in una realtà come quella delle case circondariali che necessita di una particolare attenzione visto che abbiamo detenuti da rieducare e una quotidianità che non va lasciata allo sbaraglio “.