Crociata dei sindaci siciliani a Roma per ottenete aiuti dallo Stato

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Roma – I sindaci siciliani presso il Ministero dell’Interno hanno tenuto, un incontro, che comunque è stato di particolare rilievo, alla presenza, tra gli altri, del ministro, Luciana Lamorgese, del vice ministro all’Economia, Laura Castelli e del Capo di Gabinetto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco e Giuseppe Chinè. La proposta è stata, appunto, quella di riduzione del 50% della quota di accantonamento del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità. Una soluzione questa necessaria per impedire le grandi difficoltà di comuni isolani che, ad esempio, non riescono a introitare le tasse comunali nelle quote preventivate che poi vanno, però, iscritte in toto a Bilancio. Questa proposta è stata bocciata. E’ emersa, invece, la disponibilità a valutare l’approvazione di una norma che preveda lo stanziamento di risorse finanziarie anche al fine di consentire l’approvazione dei Bilanci di previsione 2021 – 2023 da parte dei tanti Comuni siciliani che finora non hanno ancora approvato le relative delibere. L’Anci Sicilia farà, appunto, una dettagliata istanza in proposito. “Assieme ad altri sindaci – ha riferito il primo cittadino di Castelmola, Orlando Russo – mi sono recato nella capitale per difendere bilanci e risorse dei Comuni per consentire la sopravvivenza dei nostri Enti”. D’altra parte Russo non è nuovo ad iniziative che lo vedono sempre in prima linea e dunque non è voluto mancare a quest’ultima, promossa dall’Anci Sicilia. “Comuni come quello nostro – prosegue – soffrono la difficoltà di far quadrare i bilanci anche per norme che, a mio avviso, andrebbero modificate”.

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