Bonus per acquisto bici elettriche da estendere anche a località turistiche come Taormina o Sorrento

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Taormina – (Di Alessandro la Spina) Con l’inizio della fase 2 e il progressivo ritorno al lavoro per una platea di oltre 4 milioni di italiani, una delle questioni più difficili da affrontare riguarda la necessità che si evitino assembramenti a bordo dei mezzi pubblici circolanti nelle principali conurbazioni del nostro paese. Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli ha annunciato, a tal proposito, che «è allo studio e in dirittura d’arrivo il riconoscimento di un buono di mobilità alternativa, per i residenti nelle aree metropolitane e urbane con più di 50.000 abitanti [anche se si pensa di ridurre questa soglia a 45000, riuscendo così ad includere alcuni capoluoghi di media grandezza (N.d.R.)], fino ad un massimo di 500 euro per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, e monopattini». L’incentivo sarà quasi sicuramente “erga omnes”, rivolto, cioè, a tutti coloro che ne facciano richiesta, senza alcuna distinzione di reddito. Lo sconto ammonterà al 65-70% del prezzo di acquisto. La copertura finanziaria iniziale sarà, invece, di circa 120-125 milioni, con possibilità di rinnovo. Riguardo alle modalità di erogazione sono allo studio due meccanismi alternativi, il primo dei quali prevede che gli acquirenti paghino il mezzo per intero, caricando successivamente le pezze di prova su una piattaforma telematica che gli consentirà di richiedere il rimborso, mentre la seconda potrebbe spostare questo onere sugli esercenti. Sarebbe possibile, così, acquistare il veicolo già scontato, stabilendo che siano i gestori dei negozi a istruire la pratica per farsi rimborsare la differenza, in maniera da evitare il sovraffollamento del sito internet da parte dei cittadini. L’iniziativa del Governo è dettata dall’esigenza di contemperare due interessi primari, ravvisabili nella necessità di contenimento dei contagi attraverso l’uso di mezzi di trasporto individuale, da un lato, evitando, dall’altro, l’aumento di emissioni inquinanti che ne deriverebbe a causa del maggior uso di automobili, ciclomotori o scooter con motore a scoppio. Sono in molti a ritenere auspicabile l’estensione della misura anche a quei comprensori turistici che vedono triplicare la loro popolazione nei mesi estivi. Alcune realtà come, ad esempio, Taormina, Sorrento, le principali località di svago situate nel nord della Sardegna o in Liguria, unitamente ai propri circondari, caratterizzati dalla presenza di cittadine con zone a traffico limitato e aree pedonali, ne trarrebbero un sicuro beneficio. Grazie, infatti, a questo tipo di incentivi, si riuscirebbe ancor più a valorizzare le bellezze del territorio, mettendo in pratica una nuova cultura basata sul concetto di turismo sostenibile.

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