Adesso dal benzinaio in compagnia di…Cagliostro, cambiano i nomi dei carburanti

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Roma – Una nuova direttiva europea ha pensato di consentire ai consumatori di scegliere il carburante più adatto alla propria auto. Dal 12 ottobre, prossimo, per la benzina l’etichetta (di forma circolare) conterrà la lettera E e un numero con la percentuale di componenti bio: E5 per alcol etanolo pari al 5%; E10 per il 10%, E85 per l’85%. Per il gasolio l’etichetta, invece, sarà quadrata con la lettera B (che indica i componenti biodiesel): B7 per il gasolio con biodiesel al 7%, B10 per biodiesel al 10% e B100 che indica gasolio di puro biodiesel. Nella colonnina dei gas potrebbe comparire la sigla H2, che significa che è idrogeno, la sigla “Cng” indica metano per auto, “Lpg” significa Gpl e la “Lng” significa metano liquido. La qualità dei carburanti in commercio è sempre più numerosa e inoltre i nuovi motori hanno esigenze sempre più raffinate. Se i motori diesel Euro Zero tolleravano anche l’olio di semi e quelli a benzina non lamentavano la presenza di alcol, oggi i nuovi propulsori sono estremamente più sensibili. Certo per abituarsi alla nuova nomenclatura ci vorrà ancora del tempo. Bisognerà anche fare molta attenzione al libretto di manutenzione del proprio mezzo.

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