Il presidente Bonaffini propone lo stop della dispendiosa gestione in house del Consorzio per la rete fognante

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Giardini – Naxos – “È mia intenzione di tornare ad affidare la gestione degli impianti e dei servizi del Consorzio per la rete sognante ad un’impresa specializzata che si assuma tutti gli oneri”. L’annuncio, per certi versi sconcertante, è del presidente del sistema della depurazione, Salvatore Bonaffini. Insomma, dopo che passate amministrazioni avevano “glorificato” il passaggio della gestione in house, come se questa fosse l’unica soluzione possibile al deficit di gestione, si prospetta la possibilità di restituire le chiavi degli impianti, per un “tot” all’anno, si parla di oltre un milione di euro, ad una società che sappia affrontare tutte le voci di spesa come ad esempio, personale, manutenzione e piccoli imprevisti. “Spero che quanto da me preventivato – prosegue Bonaffini – possa avere il supporto da parte dei sindaci di Taormina, Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola, che fanno parte del Consorzio. Questo passaggio può garantire un risparmio del 30% delle spese annuali”. Si tenta di arrivare ad un decremento delle uscite che potrebbe attestarsi ad almeno 300mila euro. Tra le voci più “pesanti” per le casse del Consorzio, sicuramente si trova, appunto, spesa del personale e smaltimento dei fanghi che vengono sono la produzione conclusiva del ciclo di depurazione delle acque reflue. “Gli impianti – in questo modo – prosegue il Presidente – dovrebbero poter avere una manutenzione costante e finirebbe l’era delle costose somme urgenti”. Bonaffini vuole mettere in atto, dunque, la “contro rivoluzione” ad un sistema di gestione, quello in proprio che, dunque, sembra non essere più sostenibile. “Ho siglato – conclude il massimo esponente del sistema della depurazione – la determina degli uffici sulla l’ufficialità dei rimborsi che toccano ai vertici del Consorzio, adesso, notevolmente ridotti. Tengo a precisare che non ho mai fatto, sulla materia, una questione di remunerazione, ma ho solo voluto far percepire la responsabilità, politica e personale del ruolo che ricopro”. Adesso, si vedrà se la risoluzione di Bonaffini possa andare in porto. In questi giorni si stanno svolgendo riunioni operative di come poter, materialmente, avviare un passaggio, da cui dipende il futuro del complesso.

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