No al “bollo” per le splendide auto storiche

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Roma – La Democrazia Cristiana, per iniziativa di Massimo Longarini, di Terni, Vice-Segretario nazionale del Dipartimento Legalità e Giustizia / Tutela del Cittadino e Niccolò Francesconi, di Terni, componente nazionale Aiace chiedono un intervento urgente – non appena formato l’eventuale nuovo Governo – da parte della politica tutta verso l’ingiusta tassa del bollo, reintrodotta dal Governo uscente, riguardo le auto storiche che erano già iscritte Asi e che hanno perso, in un solo attimo, tutti i diritti acquisiti. La precedente normativa, infatti, permetteva che in caso di requisiti le macchine con anni 20 di anzianità potevano essere iscritte Asi. Questa situazione stava a significare che molti possessori di tali auto hanno elargito molto denaro, per poter iscrivere le proprie auto Asi e in tal modo’ poter usufruire anche di agevolazioni riguardo la tassa del bollo, annullata dal Governo precedente, con l’ innalzamento della eta’ delle macchine da 20 a 30 anni. Tale situazione non e’ stata usata solo per le nuove iscrizioni, ma anche per le auto già iscritte, che nonostante avevano acquisito un diritto ora si vedono recapitare bolli da pagare. Riguardo questa situazione quindi si richiede un intervento del nuovo Governo proprio verso questa problematica che ha colpito migliaia di cittadini in possesso di auto iscritte e che ora vedono sfumare tutti i diritti che avevano acquisito spendendo soldi per iscrizioni.Le stesse inoltre chiedono: è giusta questa situazione? La Democrazia Cristiana e Aiace chiedono un intervento urgente.

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