Taormina – “Malgrado difficoltà e critiche, sulla differenziata porta a porta si va avanti ad oltranza”. Lo sostiene il sindaco, Mario Bolognari che ha voluto effettuato il punto della situazione su un sistema di raccolta che, comunque, continua a non soddisfare residenti e mondo imprenditoriale. A pochi giorni dalla scadenza del contratto con la “Onofaro”, l’impresa che sta svolgendo il servizio, in attesa di definire l’affidamento alla nuova, La Tekna di Salerno, resta unico, comunque, un clima di incertezza. “La Onofaro – ha riferito Bolognari – si è dovuta confrontare con un territorio complesso, con vie strette e scalinate ed un centro storico dove, alcuni vicoli, sono inaccessibili ai mezzi e per questo l’impresa ha avuto numerose difficoltà. Abbiamo, in corso d’opera, apportato correttivi come la raccolta notturna per bar, ristoranti e ritrovi. Sono stati anche modulati gli orari tra locali e negozi. Escludo, completamente, l’ipotesi di ricollocare i cassonetti per la raccolta indifferenziata. Tutto ciò non farebbe altro che peggiorare la situazione. È necessario, invece, andare avanti e comprendere gli oggettivi benefici di una raccolta differenziata corretta. Segnalo anche che arrivano persone da altri Comuni per scaricare a Taormina la spazzatura. Per arginare tale usanza abbiamo posizionato delle video-trappole e i primi soggetti sono stati individuati, come in un caso scoperto a Villagonia dove un residente di Fiumefreddo è stato multato”. I numeri della raccolta, finora ottenuti, per Bolognari sono importanti. La “Onofaro”, subentrata il 18 febbraio, secondo quanto riferito dal primo cittadino, nei primi 10 giorni di lavoro ha raccolto 139mila 670 kg di rifiuti. A marzo, quando ancora la differenziata si faceva solo in una parte della città, la quantità totale dei rifiuti raccolti è stata di 385mila540 kg, poi dal 1 al 10 aprile 258mila470 kg e nell’intero mese di aprile, anche con l’avvio della stagione, 622mila310 kg. “Questi dati testimoniano – afferma il primo cittadino – che tra febbraio e aprile c’è stato un aumento dell’85% di rifiuti prodotti. La percentuale di “non differenziata” è passata dal 71,1% di febbraio al 35,5% di aprile. La differenziata non è un flop e lo dimostrano i dati: la percentuale di differenziata è passata, infatti, dal 28.9% di febbraio, al 32% di marzo, poi 59.9% dal 1 al 10 aprile e infine al 64,5% a fine aprile. Per quanto riguarda l’umido, siamo passati da 10 tonnellate di febbraio a 162 tonnellate ad aprile. I residenti – conclude Bolognari – stanno collaborando, si nota un cambiamento di rotta ed ecco perchè sono convinto si debba proseguire su questa strada difficile ma percorribile”.