Taormina – Nell’ambito delle iniziative Educative, Culturali e Scientifiche promosse dai Club per l’Unesco in tutto il Mondo, è stata celebrata all’interno della cornice della Sala Consiliare del Comune di Taormina, la “Giornata mondiale Unesco del libro è diritto d’autore”. Ha introdotto il convegno, Carlo Turchetti, socio Unesco e Past Governatore Kiwanis International Distretto Italia S. Marino, che ha dato inizio ufficialmente alla manifestazione per la presentazione del libro “Lettere a Francesca” di Enzo Tortora. Il consigliere comunale, Salvatore Brocato, ha intrattenuto il pubblico con un garbato cenno di saluto e di benvenuto. Ha, inoltre, ringraziato gli ospiti ponendo nel dovuto risalto l’importanza che riveste per la città un convegno di tale valenza.Giuseppe Tindaro Toscano, Presidente del Club per l’Unesco Taormina Valli d’Alcantara e d’Agrò, che, ha effettuato una breve introduzione sull’importanza della giornata mondiale Unesco.Salvatore Pennisi ha tracciato un excursus, nella sua qualità di coordinatore delle Attività Culturali del Club per l’ Unesco di Taormina, ed ha tracciato il percorso ed un piano per il raggiungimento di più ambiziosi obiettivi. Vito Livadia, con eloquio raffinato, ha esposto il suo pensiero in ordine all’importanza degli ideali nel quadro associativo al fine di produrre Cultura, Scienza ed Educazione. Giuseppe Azzarà, Segretario Nazionale del Kiwanis International Distretto Italia San Marino, nel suo breve indirizzo di saluto ha ringraziato l’Unesco, per il processo di collaborazione in corso e sottolineato come le due associazioni hanno molti punti di contatto e assonanza di ideali. Ha testimoniato con la sua stimata presenza Gaetano Caliri, presidente della neo costituita Proloco di Taormina insieme a Giuseppe Spartà grande coordinatore di iniziative culturali. Su questo nuovo sodalizio si sono accese mille speranze per la città del Centauro.Molto apprezzata è stata la presenza dei rappresentanti delle altre pregevoli quanto benemerite Associazioni locali che, tutte insieme, con le loro proposte originali e molteplici iniziative coltivano progetti coinvolgenti, disegni concreti e variegati interessi ricchi di originalità e tensioni emotive, contribuendo, con le loro molteplici attività, ad accordare lustro e crescente attenzione verso Taormina. In particolare la Fidapa con la presenza di Rossella Castorina e Unitre, Letizia Latona, presidente del club di Taormina, che hanno concesso la loro preziosa partecipazione. Molto seguito gli interventi della oresidente Unite Latona e del presidente Castorina in ordine alla emozione suscitata da parte di tutti gli oratori che si sono succeduti per l’elevato livello tecnico e professionale e l’eloquenza dialettica idonea a creare una forte partecipazione e suscitare intense emozioni al convegno. Un grazie particolare è andato ai vertici dei Club Kiwanis Tauromenion, Club Antonello da Messina e Club Juppiter di Reggio Calabria. Un grazie anche a Salvatore Ruello per la sua presenza. Giorgio Varano nella sua qualità di Responsabile della Comunicazione dell’Ucpi ha moderato l’incontro con adeguata sensibilità e inappuntabile precisione.Splendida è stata la partecipazione di un pubblico numeroso, variegato, attento ed emotivamente coinvolto.Il libro, “Lettere a Francesca” di Tortora, appunto, nella sua essenza creativa è stato narrato dalla stessa protagonista, Francesca Scopelliti che, con la sua delicata passione espositiva ha trascinato il pubblico all’interno del suo dramma personale con misurato distacco e calamitato su di se tanta esaltante attenzione. Pregevole l’intervento di Giuseppe Traina che ha reso il pubblico partecipe delle vicende umane di Tortora così come disperatamente autentiche appaiono nel testo dell’autore dal quale l’oratore non si è mai distaccato.L’ attesa relazione di Beniamino Migliucci, Presidente dell’Unione Camere Penali, è stata decisamente dotta, equilibrato e di forte valenza. Drammatica la narrazione del doloroso processo giudiziario di Tortora. Nessuna ambiguità nella sua stringente disamina dei fatti. Piuttosto una logica di percorso che ha letteralmente affascinato gli ascoltatori.Turchetti, dopo una suggestiva quanto misurata narrazione del contesto storico ambientale entro il quale il libro “Lettere a Francesca” trova il suo humus e sfuma nei sentimenti, annulla le linee di contorno e con linguaggio attenuato accenna alla eziologia delle condizioni storiche che, tanto tempo prima, produssero quello che con estrema sintesi fu definito un corto circuito giudiziario. Una tempesta perfetta creatasi da mille fattori imperscrutabili che hanno lacerato la carne e l’anima dell’ uomo perbene e mai dimenticato che fu Tortora. “Il libro nel suo contenuto, da leggersi d’un fiato – dice Turchetti – è intriso di emozioni che sconvolgono l’anima di insopprimibile angoscia. A me il compito e il privilegio di averlo proposto alle amiche ed agli amici presenti, certo di aver adempiuto all’obiettivo che mi ero proposto nell’ambito della cultura ed in perfetta assonanza con l’assunto che in premessa si è prospettato in questa, straordinaria Giornata Mondiale Unesco del Libro e Diritti d’Autore”.
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